Sarah: il vescovo bambino ora è grande

Nato in Guinea nel 1945, è presidente del Pontificio consiglio Cor Unum. Ha studiato in Costa d'Avorio, Senegal e Francia. Giovanni Paolo II lo soprannominò "il vescovo bambino"

Sarah: il vescovo bambino ora è grande

«Non la politica, non l'economia, ma Cristo salverà la Chiesa e la società africana»: così disse alla Radio Vaticana monsignor Robert Sarah pochi giorni prima di essere creato cardinale nel 2010. Un'investitura che egli intese così: «È una chiamata per la Chiesa in Africa ad essere più presente nella società, per portare il Vangelo e impiantare la Croce che salva». Nato in Guinea nel 1945, è presidente del Pontificio consiglio Cor Unum. Ha studiato in Costa d'Avorio, Senegal, Francia, perfezionando la conoscenza della Bibbia a Roma e Gerusalemme. Ha fatto il parroco e il rettore di seminario. Giovanni Paolo II lo soprannominò «il vescovo bambino»: quando lo pose a guidare la diocesi della capitale Conakry nel 1979, Sarah aveva 34 anni ed era il vescovo più giovane del mondo.

Ha difeso i diritti dei popoli neri e condannato la tendenza dell'Africa a farsi sfruttare. Nel 2001 Papa Wojtyla lo chiamò a Roma come segretario di Propaganda Fide e nel 2010 Benedetto XVI l'ha posto alla guida del dicastero che coordina le attività caritative della Chiesa.

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