Il dibattito sulla nuova stagione della Rai continua ad alimentare le discussioni politiche. La questione è finita al centro dell'ultima puntata di Dimartedì, programma in onda su La7, che ha raccolto le voci dei vari ospiti in studio che hanno mostrato una netta divergenza di vedute sul nuovo corso di Viale Mazzini. Prima l'addio di Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, poi il via libera alla nomina di Roberto Sergio come nuovo amministratore delegato. Dalla sinistra parte il coro contro la destra che vorrebbe "occupare" la tv pubblica.
L'argomento ha scatenato uno scontro di fuoco nel corso della trasmissione condotta da Giovanni Floris. Dalla regia hanno mandato in onda una serie di dichiarazioni di Giampaolo Rossi, nuovo direttore generale corporate, che in passato aveva assunto posizioni piuttosto critiche nei confronti del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del ruolo di George Soros nell'ambito dell'immigrazione. Proprio le sue affermazioni hanno acceso la miccia che poi ha scatenato la polemica in studio.
A scuotere la testa in segno di disapprovazione è stata Elsa Fornero, che in particolar modo se l'è presa con l'esternazione sul capo dello Stato. "Non voglio capire delle scempiaggini di questo tipo. Secondo me scempiaggini sono. Veramente, sì", ha dichiarato l'ex ministro del governo Monti. Che con le sue parole ha innescato la dura reazione di Massimo Magliaro, che dal suo canto non ha fatto ricorso a mezzi termini per replicare a stretto giro.
L'ex portavoce di Giorgio Almirante ha voluto puntualizzare: "C'è chi vuole capire e chi non vuole capire. Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire". Magliaro si è inalberato soprattutto per l'utilizzo del termine "scempiaggini" e ha così rivolto un applauso ironico all'indirizzo di Fornero con tanto di considerazione al veleno: "Complimenti per la sua tolleranza. Uno che non la pensa come lei dice scempiaggini? Brava, complimenti. Le faccio io gli applausi che dovrebbe fare lo studio a lei. Io avrei necessità di vergognarmi davanti a frasi di questo genere".
Non è stato l'unico momento infuocato della serata. Magliaro ha anche risposto in maniera veemente all'accusa secondo cui con il nuovo corso della Rai sarebbe messo in pericolo il pluralismo, rappresentando così una minaccia per i telespettatori. "Fregnacce. Su 10 testate Rai, 9 sono di sinistra. Dov'è il pluralismo?", ha tuonato.
A quel punto l'avvocato Anna Falcone ha sviato la domanda e ha sbottato: "Parlo di diritto, non di filosofia. Se per lei la Costituzione è prepotenza se la vada a leggere e la impari una volta per tutte". La stoccata finale di Magliaro è arrivata puntuale: "Lei è prepotente, sta dicendo una grande idiozia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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