Sensibilizzare l'opinione pubblica sul ddl Sicurezza. Questo l'obiettivo della manifestazione "100.000 luci contro il buio del regime" organizzata da Amnesty International Italia, insieme alla rete No ddl Sicurezza - A Pieno Regime, a Roma e in altre città d'Italia tra cui Napoli, Bologna, Trento, Asti, Bergamo, La Spezia, Reggio Emilia e Pesaro.
Gli organizzatori hanno invitato i partecipanti a prendere “in mano fiaccole, accendini, torce dei nostri telefoni e candele e illuminiamo le strada contro il buio del regime che dilaga". Secondo Amnesty International, il ddl Sicurezza potrebbe avere un impatto negativo sui diritti umani:"Il testo, attualmente in discussione al Senato, prevede - si legge in una nota - un ulteriore inasprimento delle leggi penali in materia di sicurezza pubblica e antiterrorismo, ampliando l'ambito delle sanzioni e criminalizzando forme di dissenso pacifico".
A Roma hanno dato la loro adesione anche gli europarlamentari Carolina Morace e Dario Tamburrano e altri esponenti locali del M5S che in Parlamento e nelle piazze intendono"contrastare e denunciare le misure liberticide e antidemocratiche del provvedimento voluto dal governo Meloni che non introduce nulla per la vera sicurezza che chiedono i cittadini italiani e che, invece, reprime la libertà di manifestare il dissenso politico e sociale". Seconde in piazza anche la Cgil contro un provvedimento che definisce "sbagliato e pericoloso" e che "conferma, ancora una volta, lo scarso rispetto da parte dell'Esecutivo dei principi fondamentali, delle libertà, sanciti dalla Carta costituzionale". Secondo la Cgil, il ddl Sicurezza va ritirato: "Il Paese non ha bisogno di leggi che colpiscono i diritti fondamentali, ma di politiche giuste su salari, fisco, pensioni, sanità, ambiente e istruzione". La sicurezza, secondo il sindacato di Maurizio Landini, "non si costruisce con provvedimenti repressivi che alimentano tensioni e divisioni sociali, ma con lavoro dignitoso, diritti e servizi adeguati, rafforzando gli organici delle forze dell'ordine anziché esporre all'aumento della tensione sociale le lavoratrici e i lavoratori". La Cgil chiede che "il governo affronti le vere emergenze e smetta di sottrarre spazi di libertà alle persone". In piazza, a sfilare al corteo per il centro della Capitale, alla fiaccolata che si è conclusa a Largo Argentina con i partecipanti che hanno intonato 'Bella Ciao', erano presenti anche gli iscritti all'Anpi, associazioni ProPal e parlamentari di centrosinistra come il deputato di Avs, Filiberto Zaratti e la senatrice del Pd, Cecilia D'Elia.
Negli stessi momenti in cui si stava svolgendo la manifestazione, alcuni poliziotti impegnati in un'operazione antidroga nel quartiere Quarticciolo, in zona Roma Est, sono stati aggrediti da una ventina di persone proprio mentre inseguivano un tunisino sorpreso a spacciare. Al momento del fermo, l'uomo ha cercato di divincolarsi, anche prendendo a calci i poliziotti fino all'arrivo del gruppo di circa venti persone intervenute in supporto dello spacciatore anche con lo spray urticante, nebulizzato verso gli agenti.
Una volta ripristinato l'ordine, grazie all'intervento di altre pattuglie, 11 persone sono state accompagnate in commissariato, cinque delle quali (4 marocchini e un tunisino) sono risultate irregolari e per questo saranno collocate al Cpr di Bari. Successivamente, gli agenti del Commissariato Prenestino hanno arrestato anche il pusher tunisino.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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