Matteo Renzi non ci sta e risponde a muso duro al direttore de Il Giornale che quest'oggi ha pubblicato uno scoop a sua firma nel quale si riportano strani collegamenti tra alcune dichiarazioni pubbliche rilasciate da esponenti di Italia Viva e possibili aperture di inchieste da parte della magistratura contro Arianna Meloni per traffico di influenze. L'ex presidente del Consiglio chiede a gran voce a Sallusti di "smentire formalmente che ci sia un ruolo del sottoscritto o di Italia Viva in eventuali indagini giudiziarie su Arianna Meloni". Non solo, ma Renzi allo stesso tempo sostiene che Giorgia Meloni dovrebbe "prendere le distanze da chi insulta e rispondere in Parlamento nel merito alle nostre interrogazioni".
Tutto parte dall'articolo odierno di Alessandro Sallusti che aveva messo nel mirino alcune forti pressioni che erano arrivate a livello mediatico dopo le accuse che vedevano la responsabile della segreteria politica e del tesseramento di Fratelli d'Italia essere delegata del governo sulle trattative per le nomine Rai, se non addirittura collegare il suo nome alle recenti scelte di Giuseppina Di Foggia e Sabrina De Filippis, a capo rispettivamente di Terna e di Ferrovie dello Stato in quanto sue amiche (tutte circostanze poi ampiamente smentite). In giornata numerosi sono stati i messaggi di solidarietà da parte di molti esponenti del partito di centrodestra nei confronti della sorella del presidente del Consiglio: "Nessuna trama riuscirà a ribaltare il voto liberamente espresso dal popolo italiano", era il fil rouge dentro FdI. Nel primo pomeriggio è arrivata anche la reazione dei vertici di Iv.
Renzi scrive su x che "quattro giorni fa il Fatto Quotidiano pubblica un articolo in cui ipotizza la partecipazione di Arianna Meloni a una riunione sulle nomine Rai" e che Maria Elena Boschi aveva chiesto di "conoscere in commissione di Vigilanza se questa cosa sia vera o meno". Il giorno dopo Repubblica aveva poi tracciato l'ipotesi della "nomina in FS di una manager vicina a Arianna Meloni" e in quel caso era stata Raffaella Paita a sollecitare un intervento in Parlamento sulla veridicità della notizia. "L'opposizione presenta interrogazioni parlamentari, il governo risponde: in democrazia funziona così", aggiunge il senatore fiorentino. E poi la promessa: "Non permetteremo a nessuno di offendere le nostre parlamentari colpevoli solo di fare il proprio dovere - dice -. Gli insulti di chi non sa risponderci nel merito non ci fermano, ma ci stimolano ad andare avanti con ancora più determinazione".
A stretto giro arriva anche la presa di posizione personale della stessa Paita. "Ritrovarsi ad essere accusati di ordire fantomatici complotti giudiziari come hanno fatto Alessandro Sallusti e a ruota lo Stato maggiore di FdI è pura fantascienza", sottolinea la coordinatrice di Italia Viva, la quale afferma che oggi "non solo mi ritrovo vittima di attacchi come quello di oggi, ma io, Matteo Renzi e i parlamentari di IV siamo stati definiti una 'muta di cani' con metodi violenti e oltraggiosi, squadristi".
La senatrice assicura infine: "Non ci faremo intimidire e continueremo a chiedere conto anche in sede parlamentare di quanto accaduto. Giorgia Meloni deve venire a rispondere in aula e dirci: è vero o no che Arianna Meloni è intervenuta nelle nomine? E se sì, a che titolo?".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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