Roma - Il grande nemico è tornato. Non solo in Italia, ma anche all'estero. La ridiscesa in campo di Silvio Berlusconi scatena i cagnacci della stampa straniera, che negli ultimi mesi erano apparsi assai mansueti con l'Italia Monti-style e ritrovano d'incanto tutta la voglia di mordere i nostri polpacci; mania che evidentemente solo il Cavaliere è capace di dar loro.
Una vera entrata a gamba tesa nelle nostre vicende. I più facinorosi sono i giornali francesi, che usano toni da rissa verbale. «Il ritorno della mummia», spara con spiccato senso dell'analisi politica Libération, mentre Le Monde pensa di saperne più di noi: «Berlusconi - scrive il foglio parigino - non si preoccupa affatto delle sorti dell'Italia. È entrato in campagna elettorale per proteggersi dai giudici e per vendicarsi di chi lo ha condotto alle dimissioni nel novembre 2011». Per Le Figaro «Berlusconi torna nel segno del populismo» e Les Echos fa il tifo per Monti: «La cosa peggiore che può capitare all'Italia è cadere in una crisi politica che spezzi il ritmo delle riforme avviate da Monti».
Duri anche i giornali tedeschi. Di «farsa italiana» parla la Frankfurter Allgemeine Zeitung mentre la Bild strizza l'occhio al gossip titolando: «Torna il bunga bunga» e Der Spiegel parla di «Vendetta del Cavaliere» e gioca sulla rivalità Berlusconi-Merkel anche sul piano fotografico. E i giornali britannici? Il Financial Times sostiene che Berlusconi non sia «il vero problema ma solo il simbolo della sua politica marcia. L'Italia è ferma allo zero e le dimissioni di Monti sono uno sgradito promemoria di questo». Il quotidiano della City non risparmia però anche una stoccata a Monti, che avrebbe «fatto molto per l'Eurozona ma non abbastanza per l'Italia». I lettori del Times si sono invece trovati a leggere vere pillole di catastrofismo: «Il ritorno di Berlusconi al potere sarebbe un disastro per l'Italia e per l'Europa intera». Addirittura. I meno allarmisti alla fine sono gli americani: il NYT parla di «scenario di incertezza politica, mentre il Wall Street Journal dice una cosa di sinistra: «Bersani ha assicurato di rispettare gli impegni verso l'Ue» e siccome per i sondaggi Berlusconi è molto lontano dal leader del Pd «le elezioni italiane non sono motivo di panico». Se lo dicono loro.
Più prudenti le cancellerie.
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