"Registriamo con profondo rammarico le sconcertanti motivazioni con le quali è stata disposta, in Germania, l’archiviazione di procedimenti giudiziari contro soggetti accusati di partecipazione diretta a efferate stragi naziste". Il messaggio di Giorgio Napolitano, inviato al sindaco Filippo Abbate in occasione del 69° anniversario dell’eccidio di Bellona, è di quelli duri.
Il capo dello Stato coglie l'opportunità di commentare la decisione della giustizia tedesca di archiviare l’inchiesta nei confronti di otto ex funzionari delle SS, sospettati di avere partecipato alla strage di
Sant’Anna di Stazzema, in cui furono uccisi 560 civili italiani durante la Seconda Guerra Mondiale.
Nello scritto inviato al sindaco di Bellona, Napolitano ha rivolto un "pensiero commosso alle 54 vittime innocenti travolte, insieme a tantissime altre, dall’inumana barbarie del nazifascismo che funestò l’Italia in quel tragico periodo della nostra storia".
"La memoria della strage deve essere perpetuata, affinchè quelle vite così tristemente e assurdamente spezzate, siano sempre di monito e insegnamento per le nuove generazioni e le inducano a profondere ogni possibile sforzo per la costruzione di un mondo fondato sui valori di libertà, pace e dignità della persona, sanciti dalla Carta costituzionale. Idealmente presente, formulo a lei, signor Sindaco, ai familiari delle vittime e alla cittadinanza tutta, i sentimenti della mia partecipe vicinanza".
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