Il tranello dei tecnici: "I sindaci decideranno se applicare l'Imu..."

Ecco l'ideona dei tecnici per zittire i sindaci: dal 2013 l'esezione dall'Imu in mano ai Comuni. Ma è solo un bluff: vi spieghiamo perché

Il tranello dei tecnici: "I sindaci decideranno se applicare l'Imu..."

Chiamatelo un po' come volete: una farsa, un bluff, una presa in giro o, anche, un modo veloce per aggirare il problema. Sta di fatto che i tecnici del governo tecnico stanno lavorando al modo migliore per scaricare la patata bollente. Secondo una indiscrezione riportata dal Corriere della Sera, il ministero dell’Economia starebbe infatti valutando la possibilità di dare ai sindaci di scegliere se applicare o meno l’Imu sulla prima casa. Dove sta l'inghippo? Al tempo stesso, il governo taglierebbe i trasferimenti dallo Stato ai Comuni per un ammontare equivalente alla quota di mancata tassazione. Insomma, una furbata che metterebbe alle strette i sindaci stessi: o tassi anche la prima casa o resti senza soldi.

Per il momento non c'è nulla di certo. Il provvedimento sarebbe solo una delle tante ipotesi confluite sul tavolo degli esperti del dicastero di via XX Settembre che, proprio ieri, ha avviato il lavoro per verificarne la fattibilità della proposta che, in ogni caso, sarebbe attuata a partire dall'anno prossimo. Secondo il Corriere della Sera, nel caso di esenzione sarebbe prevedibile un mancato incasso di 3,4 miliardi di euro sulle prime case degli italiani. Una cifra non indifferente su cui il premier Mario Monti conta per appianare i conti pubblici. Tuttavia, l'Imu rischia di fargli venire a mancare la maggioranza in parlamento. Da settimane, infatti, il leader del Pdl Angelino Alfano va chiedendo che l'Imu sia solo un'una tantum per il 2012. Da qui l'ideona del dicastero dell'Economia: girare tutto l’incasso dell’Imu ai Comuni, compresa la parte che oggi finisce allo Stato e, allo stesso tempo, tagliare i trasferimenti dallo Stato ai Comuni per un ammontare equivalente alla quota di mancata tassazione.

L'ideona dei tecnici di Monti è semplice, insomma. Scaricare le responsabilità su quei Comuni che, nei giorni scorsi, hanno levato le barricate contro il governo stesso.

In questo modo, fa notare il quotidiano di via Solferino, "per i conti dello stato non cambierebbe nulla, mentre i sindaci avrebbero qualche motivo in più per mantenere la tassa sulla prima casa, in modo da non restare con le casse vuote". Per il momento, però, l’ipotesi è ancora allo studio. Nelle prossime settimane verrà, infatti, approfondita sentendo anche il parere dei diretti interessati: i sindaci.

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