Ucraina in Ue e ricostruzione: il piano di Meloni per Kiev

Il presidente del Consiglio al termine del vertice con il premier ucraino Denys Shmyhal: "L'Italia continuerà a fare la sua parte sul piano politico, militare, umanitario e della ricostruzione"

Ucraina in Ue e ricostruzione: il piano di Meloni per Kiev

Pieno sostegno all'Ucraina con uno sguardo al futuro, tra la ricostruzione e l'ingresso in Unione europea. Questi alcuni dei punti toccati in conferenza stampa dal primo ministro Giorgia Meloni al termine del bilaterale con il primo ministro dell'Ucraina Denys Shmyhal al Palazzo dei Congressi dell'Eur. Oggi a Roma l'Italia tiene a battesimo la Conferenza bilaterale sulla ricostruzione dell'Ucraina, un momento chiave nelle relazioni tra l'Italia e Ucraina. "L'Italia continuerà a fare la sua parte a 360° a sostegno dell'Ucraina sul piano politico, militare, umanitario e anche della ricostruzione", ha esordito il premier: "Per noi parlare di ricostruzione significa scommettere concretamente sulla vittoria e sulla fine del conflitto: io sono certa che il futuro dell'Ucraina sarà un futuro di pace, di benessere e sempre più europeo".

Il piano di Meloni per Kiev

Nel corso del suo intervento, Meloni ha ricordato che nel 2024 l'Italia sarà presidente di turno del G7, un ruolo sempre più centrale che intende utilizzare per sostenere questa causa di libertà. Senza mettere da parte il dossier pace: "Continueremo a fornire il nostro sostegno al piano di pace in dieci punti presentato dal presidente Zelensky: crediamo nella possibilità di una soluzione diplomatica di questo conflitto, a patto che non si pensi che la soluzione possa essere una resa dell'Ucraina, perchè sarebbe ingiusto e perchè costruirebbe un mondo dove il diritto del più forte vince sulla forza del diritto".

Pensando al futuro, il primo ministro ha posto l'accento sulla ricostruzione del Paese di Zelensky e ha rimarcato la volontà di "svolgere un ruolo di primo piano non solo dal punto di vista politico ma anche coinvolgendo i privati, le nostre imprese, il nostro know how": "Voglio dire che investire sulla ricostruzione dell'Ucraina non è azzardato, è uno degli investimenti più oculati e lungimiranti che si possono fare". Per Meloni il futuro di Kiev deve essere di sempre maggiore capacità di innestarsi nelle dinamiche e nelle istituzioni europee: "Il modo più intelligente di ringraziare gli ucraini di quello che stanno facendo è accelerare la possibilità di far parte delle istituzioni europee, anche riconoscendo gli sforzi fatti da Kiev".

Shmyhal: "Siamo grati all'Ucraina"

Presente in conferenza stampa al fianco di Meloni, il primo ministro ucraino Denis Shmyhal ha elogiato il ruolo fondamentale dell'Italia per concedere lo status di Paese candidato all'Unione europea. "L'Ucraina è davvero grata a Roma", le sue parole:"Ora ho chiesto a Giorgia Meloni di sostenere negoziati per la futura adesione alla Nato".

Shmyhal ha aggiunto che i due Paesi sono uniti nella difesa di Kiev e nella ricostruzione, elogiando la conferenza odierna definita "un"iniziativa che dimostra il nuovo livello di cooperazione fra i nostri due Paesi".

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