Cancellare l’obbligo dei vaccini per i minori: questo quanto prevede un emendamento presentato dal senatore della Lega Claudio Borghi al decreto sulle liste di attesa all'esame del Senato. Il testo prevede il ritorno alla disciplina precedente alla legge Lorenzin, con la cancellazione dell’obbligo per i minori fino a 16 anni e prevedendo che la profilassi contro morbillo, rosolia, parotite e varicella sia solo “raccomandata” e non obbligatoria. Inoltre, l’emendamento prevede di non legare all'effettuazione dei vaccini l'iscrizione ai nidi o a scuola.
"Siamo l'unico paese in Europa, forse con la Francia, ad avere 12 vaccinazioni obbligatorie per i bambini”, l’analisi del leghista Borghi ai microfoni di Lapresse. Il senatore del Carroccio ha marchiato la legge Lorenzin come una sperimentazione, peraltro senza risultati, considerando che la pertosse – ad esempio – ricomincia: “Non sono io ma è la letteratura scientifica che dice che l'obbligo è un sistema per creare rifiuto non per aumentare la copertura”. Secondo Borghi, inoltre, l’obbligo creerebbe solo rabbia, rifiuto, violenza e discriminazione. Per il leghista l’informazione ai cittadini è lo strumento migliore, ricordando la lezione del Covid.
La mossa di Borghi sui vaccini ha scatenato l’immediata reazione di virologi e infettivologi, fermamente contrari alla cancellazione dell’obbligo per i minori. "Falso che l’obbligo non abbia portato effetti positivi", il j’accuse dell’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, sottolineando l’esistenza di studi condotti dall’Iss che dimostrano un effetto positivo sia sull'aumento delle coperture vaccinali che nella riduzione della quota di genitori esitanti. Tranchant anche Fabrizio Pregliasco, che ha ricordato come la situazione attuale – con morbillo e tosse – sia preoccupante: “Mantenere gli obblighi vaccinali in vigore a mio parere è ancora necessario”. Questa, invece, la provocazione di Matteo Bassetti all’Adnkronos Salute: “Invece di fare emendamenti per togliere l'obbligo delle vaccinazioni, quando abbiamo una buona legge, mi piacerebbe vedere dalla politica una proposta che preveda la gratuità dei preservativi per i giovani per prevenire le malattie sessualmente trasmesse che sono un grosso problema anche in Italia”.
La sinistra cavalca le polemiche."Sono solo farneticazioni antiscientifiche da parte di chi pensa di poter lucrare su qualche voto no vax", così l'ex ministro della Salute Roberto Speranza contattato da LaPresse.
Sul caso è intervenuta anche Beatrice Lorenzin, che nel 2017 mise la firma per l'obbligatorietà dei vaccini:"A Borghi stanno rispondendo tutti coloro che sono sul campo delle malattie infettive. Non è questo il momento di ritornare al passato - il suo affondo all'Adnkronos Salute - L'obbligo vaccinale ha funzionato e sta funzionando". Seguiranno aggiornamenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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