Vendola: "Berlusconi è il cancro"

All'indomani della sparatoria a Palazzo Chigi, il leader di Sel getta benzina sul fuoco: "Il Pd riabilita il berlusconismo"

Vendola: "Berlusconi è il cancro"

Nel giorno della fiducia al governo Letta e all'indomani della sparatoria a Palazzo Chigi, Nichi Vendola non smorza i toni, anzi alza il tiro. Già ieri su twitter aveva commentato così: "Un disperato o pazzo spara ed è tutta colpa di chi dissente, di chi non si piega all’inciucio. Non sentite puzzetta di regime?". Il tutto accompagnato da un'altra dichiarazione che ha fatto discutere: quella della compagna di partito nonché presidente della Camera, Laura Boldrini. Che ha sostenuto che "la politica, anziché alzare i toni, deve concentrarsi per dare risposte ai problemi delle persone che sono aumentati perché c'è la crisi che arriva a trasformare una vittima in un carnefice, come questa persona che ha sparato".

Nichi Vendola, oggi, in una intervista al Fatto quotidiano, rincara la dose puntando il dito contro Silvio Berlusconi. "Stanno riabilitando Berlusconi e il berlusconismo, un cancro che è entrato in tutti noi, nel tessuto sociale, con la crisi dell’istruzione e l’esaltazione della televisione e della redistribuzione verso l’alto di poteri e ricchezze. Il centrosinistra ha avuto paura di confrontarsi con il cambiamento e si è infilato nella macchina del tempo tornando alla prima Repubblica, evocando addirittura e in modo improprio il compromesso storico", afferma il leader di Sel.

Che poi strizza l'occhio al Movimento 5 Stelle: "C’era un’altra strada, non è vero che ci siamo fatti umiliare da Grillo. Per carità, lui è colpevole di fissità politica, e ora farà i conti con chi lo vede come complice di quel che è successo. Ma dovevamo sfruttare il segnale offerto dal Movimento 5 Stelle con i dieci candidati al Quirinale, tutti provenienti da una cultura di centrosinistra".

Guai a dargli del traditore però. "Io non ho tradito nulla.

L’impegno di Sel è vincolato dentro l’impianto del centrosinistra e non neghiamo la nostra natura contraria alla destra perché il Pd decide di farci un governo insieme". Insomma, la solita ossessione della sinistra. Un'ossessione che non si placa nemmeno in un momento così delicato per il paese.

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