
- Ha ragione l’Europa a ribattere alle sparate di Donald Trump sull’Ucraina: gli unici responsabili della guerra sono i leader russi. Fine. Punto. Ma, dico ma, arrivare a sostenere che Kiev “fa parte della nostra famiglia europea” è un tantino esagerato. Infatti il suo percorso di adesione, senza la guerra, sarebbe stato lungo e travagliato e nonostante tutte le accelerazioni non si concluderà prima del 2030. L’Ucraina non è più europea dell’Ungheria di Orban che, come noto, gran parte delle capitali Ue considerano praticamente un estraneo.
- Ormai il bollettino mattutino della Santa Sede è la copia di quello del giorno precedente: ci informa soltanto che il Santo Padre non è morto durante la notte. Occorre aspettare la sera per capire se peggiora oppure no.
- Tutti a tirare un sospiro di sollievo per la vittoria della Cdu/Csu in Germania. Ed è giusto così: meglio Friedrich Merz, che non è Angela Merkel, dell’Afd di Alice Weidel. Però occhio a pensare che questo possa bastare per fermare l’ondata nera, anzi. Il nuovo governo dovrà essere incisivo in termini di lotta all’immigrazione, ripresa economica e stop alle derive verdi che bloccano la produttività tedesca. Altrimenti al prossimo giro ci troviamo davvero la Weidel al governo.
- Comunque si scopre che Alice Weidel, gran capo dei “neonazisti” dell’Afd, come li definiscono tutti, è nell’ordine: lesbica, migrante in svizzera e pure donna. In pratica avrebbe tutte le carte in regola per essere la leader del Pd, solo che professa chiusura delle frontiere, tradizione e espulsioni.
- Non so se avete visto il video di Javier Milei che regala una motosega a Elon Musk. La prima cosa che chiede Elon è: “Ehm, ma funziona?”. Magico.
- Cioè: un partito come l’Afd che tutti dipingono come “nazista” ha preso il 20% dei voti, contro il 28,5% del partito di centrodestra e il 16,5% dei socialdemocratici, e c’è qualcuno che osa sostenere che non sia un successo? Va bene: non potrà governare, a causa della barriera imposta dagli altri partiti molto simile a quella che impedisce a Marine Le Pen di salire all’Eliseo. Eppure dopo le “sconfitte” alle presidenziali, il Rassemblement National non è crollato nei voti come qualcuno sperava. Anzi: continua a crescere. E lo farà anche l’Afd se il nuovo governo tedesco non fornirà ai cittadini le risposte che chiedono.
- Oggi tutti ad esultare perché Bsw e Fdp sono rimasti fuori dal Bundestag a causa dell’alta soglia di sbarramento imposta dal sistema elettorale tedesco. Tutti contenti perché questo permetterà alla Cdu di siglare un accordo con la Spd per un governo di Grosse Koalition. Bellissimo. Peccato che non mi pare che in Italia sia molto di moda sostenere che al proporzionale vada messo un correttivo per impedire ai partitini allo zerovirgola di entrare in Parlamento. Da noi infatti è al 3%, praticamente inutile.
- "Osserviamo con preoccupazione il tentativo di decidere sulle teste degli europei e degli ucraini per fare un accordo con la Russia. Questo è inaccettabile per l'Europa". Ha ragione Friedrich Merz, ma mi sia permesso di far notare che non è che con Biden le cose siano andate molto diversamente: ricordo che la Germania non era così convinta di imporre sanzioni o rinunciare al gas russo nei primi mesi di conflitto.
- La migliore delle qualità di Friedrich Merz: è milionario e possiede un aereo privato, che guida da solo. Tantissimo rispetto.
- Attenzione anche ad un altro dato: Alice Wieder ha conquistato il 20% degli elettori NONOSTANTE l’affluenza elevatissima. Perché sottolinearlo? Perché spesso l’affermazione di un partito così radicato si accompagna alla bassa affluenza generale oppure spesso si dice che la mobilitazione dell’elettorato moderato serva a frenare le istanze più radicali. Non è andata così. In Germania, con l’affluenzaall'82%, il 30% ha votato partiti estremi, a destra come a sinistra. E questo non può passare inosservato.
- Altra analisi: tutti allarmati perché Elon Musk non passava giorno che non promuovesse sui social l’Afd. I risultati dicono che, nonostante i milioni di follower, le campagne su X di MrTesla non hanno spostato manco un voto: Alice Wiedel era al 20% e al 20% è rimasta. Questo a dimostrazione che, checché ne dicano gli allarmisti dei social, non sono TikTok e X a cambiare il corso di una elezione. Pensateci, quando ricordate che in Romania hanno annullato un’elezione per molto meno.
- Dieci punti al patron di Miss Italia, Patrizia Miragliani. Dice tre cose. Uno: a uccidere Miss Italia è stata, tra le altre, Laura Boldrini col suo femminismo. Secondo: i trans non vanno fatti entrare nel concorso perché “se non accetto candidate rifatte”, lo stesso deve valere per chi è passato da uomo a donna. Tre: ancora oggi si iscrivono 10mila donne ogni anno, sintomo che in fondo tutte le battaglie contro i concorsi di bellezza non hanno attecchito troppo.
- Guardate come buttiamo i nostri soldi. Dovete sapere che durante un Angelus del 2019 alcuni esponenti di Forza Nuova andarono in piazza San Pietro ed esposero uno striscione con scritto “Bergoglio come Badoglio, stop immigrazione”. Invece di farli banalmente uscire dalla piazza e fine, li abbiamo portati a processo e sono stati condannati a un anno e due mesi di carcere. Un anno e due mesi per “offesa all’onore e al prestigio del presidente della Repubblica”, reato che si applica anche alle offese al Papa. Ci rendiamo conto? Per uno striscione. Poi abbiamo i ladri che entrano ed escono di prigione come se nulla fosse, scappano dalla detenzione domiciliare e tornano a commettere i loro crimini. Noi intanto eravamo impegnati a processare tre scemotti che esponevano un banalissimo striscione. Io boh.
- Rivela il patron dell’Udinese, Giampaolo Pozzo: “Di Natale rimarrà sempre per me il simbolo dell'Udinese, soprattutto perché ai tempi della Juventus imbattibile, gli avevano fatto un'offerta e lui l'ha rifiutata. È stata una cosa nei miei 39 anni di calcio non si era mai verificata. Quando un giocatore ha la possibilità di fare carriera con grandi club noi prendiamo atto e accettiamo. Ma in questo caso lui ha fatto una scelta di vita e per questo gli sono eternamente grato. Lo ricorderò sempre come il calciatore simbolo di questa società”. Che bello il calcio romantico.
- Donald Trump divorzia da Giuseppi Conte: dopo quel famoso tweet, adesso il presidente Usa risponde con parole d'amore per Giorgia Meloni. Il tutto di fronte a Emmanuel Macron. Positivo, per l'Italia. Ma bisogna sempre ricordare una cosa: il tycoon è capace di cambiare idea molto in fretta.
- Che l’Onu sostenga l’integrità territoriale dell’Ucraina è sacrosanto. E da un punto di vista teorico è giusto che anche l’Italia abbia ribadito un principio giustissimo. Ma poi oltre i principi c’è la politica. Ed è normale che gli Usa invece non vogliano impegnarsi in questo senso perché renderebbe impossibile ogni trattativa.
Anche Zelensky sa che qualsiasi accordo i pace con Putin, anche il migliore per Kiev, non rispetterà in toto l’integrità ucraina: Crimea è persa.- Non so come non faccia ad impazzire Justin Trudeau che viene chiamato “governatore” da Trump, il quale insiste nella sua battaglia per far diventare il Canada il 51esimo Stato degli Usa.
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