Nicola Greco
Il discorso papale di Ratisbona dimostra quanta poca spina dorsale abbiano gli uomini di governo dellUnione Europea. È questo il senso dellintervista - una sferzata - che il presidente della Commissione della Ue, il cinquantenne conservatore portoghese Josè Manuel Barroso, ha dato al giornale tedesco Welt, che lha pubblicata ieri nella sua edizione domenicale. «È del tutto inaccettabile che il Papa venga attaccato per aver citato nel suo discorso un documento storico. Sono rimasto deluso di constatare che non ci siano stati più leader europei i quali abbiano detto: Ovviamente il Santo Padre ha il diritto di esprimere i propri punti di vista. Il problema non sono le sue parole, ma le reazioni degli estremisti». La domanda riguardava la veemente eco del fodamentalismo musulmano, ma non solo, alla lezione tenuta da Benedetto XVI nelluniversità della città bavarese il 12 di questo mese.
«Per quale motivo tanti politici europei hanno avuto un comportamento così defilato?», chiede a Barroso il giornalista (che introducendolo ne loda lottima conoscenza della lingua tedesca). «Forse - risponde lex premier lusitano - perché temono una possibile disputa. E talvolta si è condizionati dal politicamente corretto, ritenendo che si sia tolleranti soltanto quando lopinione degli altri prevalga sulla propria. Io mi batto per la tolleranza, però se sono in gioco i nostri valori dobbiamo dimostrare fermezza».
LEuropa, lOccidente sono in guerra con il fondamentalismo musulmano? Ecco la risposta. «Ci sono estremisti, che dicono: Il nostro obiettivo è di porre fine alla vostra civiltà. Si tratta di una minaccia che va presa molto seriamente. Alcuni di questi estremisti sono persone istruite che hanno studiato nelle nostre università. Ciononostante odiano le nostre società aperte, il nostro sistema economico liberale.
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