Invito a cena nel museo tra i capolavori di Rubens

Invito a cena nel museo tra i capolavori di Rubens

Cenare nella Sala della Cupola tra colonne in marmo e sotto un soffitto in stucchi dorati accanto alle tele di Brueghel, Rubens, Vermeer o Arcimboldo. O dando un'occhiata a sarcofagi, papiri egizi e a meraviglie dall'Età del Bronzo fino al Medioevo. Ecco la novità del Kunsthistorisches Museum di Vienna (khm.at), voluto dall'imperatore Francesco Giuseppe per ospitare i capolavori raccolti in più secoli dagli Asburgo, ora tra i più importanti musei del mondo. Cena raffinata con manicaretti a buffet ogni giovedì fino alle 22 o brunch domenicale (41euro, +43.1.6649664546) nel ristorante interno. E, altra novità, la riapertura dopo la ristrutturazione dei 2700 mq espositivi della Kunstkammer: 2.200 opere - orologi e straordinari automi, intarsi bizzarri, avori inusuali, statuette e gruppi scultorei preziosi tra cui la saliera di Cellini - collezionati dalla Casa regnante unendo scienze e tecnica, arte e natura. Sulla stessa ariosa Maria Theresien Platz, ecco il Naturhistorisches Museum, il Museo di storia naturale, 1889, 30 milioni di reperti per 25 mila anni di storia: la Venere di Willendorf, terracotta di dea muliebre, ha quell'età. E poi scheletri di dinosauro, la più ampia raccolta mondiale di meteoriti… Sotto la sua cupola ogni giorno si pranza e alle 19 di ogni mercoledì si cena al ristorante Nhm con menu di pesce (40 euro, +43.1.6649664820).
Unire il piacere dell'arte a quello della tavola è la novità che Vienna regala ai visitatori. Se non collocati all'interno dei musei, i locali sono posti strategicamente accanto. E' quanto accade al Leopold Museum, collezione di capolavori austriaci, da Schiele a Kokoschka, che propone il Café Leopold, bancone in legno, sedie in pelle, luci sapienti, vini al bicchiere, zuppe e bratwuerst.
L'Albertina (albertina.at), che festeggia il decennale della sua riapertura dopo un risolutivo restauro, ospita mostre itineranti, molte di grafica, e quella permanente da Monet a Picasso, più gli appartamenti originali di M. Cristina Asburgo Lorena: si narra che il primo albero di Natale fu allestito qui. Al pianoterra, il ristorante Do & Co (doco.com), elegante, piatti sofisticati (13-25 euro) come trota salmonata con aglio orsino e asparagi.
Visitando musei, siamo nel cuore della Vienna asburgica con l'Hofburg, centro del potere per sei secoli. Intorno, la zona pedonale con i palazzi e i negozi storici di Herrengasse, Graben, Kohkmarkt. S'incontrano botteghe golose come Demel, 1888, pasticceria di Casa Asburgo, anche ristorante; Julius Meinl, 1862, torrefazione, gastronomia, enoteca e ristorante; Leschanz, 1844, ex bottonificio, ora cioccolateria con arredo intatto: aquila bicipite, ori, legno, una fontana zampillante cioccolata; Altmann & Kuehne, 1928, sinonimo di cioccolatini in miniatura. Di tradizione, Lobmeyr, 1823, vetri e ceramiche disegnati da maestri secessionisti; Augarten, 1718, porcellane della Real Casa; Wiener Silber Manufaktur, 1887, posate, cache-pot, vasi d'argento anche su disegni anni '20 -30; Muehlbauer, 1903, cappelli in materiali pregiati.
Imperdibile l'appena restaurato Palais Liechtenstein in Bankgasse 9, una delle più strepitose scalinate barocche, sale in neo-rococò e stucchi, soluzioni d'arredo d'avanguardia come il riscaldamento ad aria calda; parquet di Thonet, ambienti e mobili originali, quadri. Cucina viennese al vicino Vestibuel, mise-en-place con candelabri, o al contiguo Café Landtmann, il preferito da Freud, divanetti e luci a stelo. Infine, antesignano dei musei con ristorante, il Mak, arti applicate austriache (mak.at), che vanta dal 2005 l'Oesterreicher im Mak (+43.1.7140121), piatti locali alleggeriti da gustare in più ambienti; curioso il bancone con il lampadario fatto di bottiglie. Il museo ospita gioielli, vestiti, arredi in un tripudio di rococò, biedermeier, art nouveau…
Si soggiorna al Palais Hansen Kempinski (kempinski.

com), aperto a marzo dopo attento restauro di un palazzo del 1873, centralissimo, 152 camere e suite, 17 appartamenti, spa d'atmosfera ottomana, sala da sigari, due ristoranti: Die Kueche con cucina a vista e piatti tradizionali; Edvard, elegante come il menu; doppia con colazione da 265 euro. Info: www.vienna.info, austria.info; voli Austrian Airlines, austrian.com.

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