L'assassino di Rita Morelli, la 36enne trovata uccisa nel suo appartamento a New York, dove viveva da alcuni anni, è stata fermato, reo confesso dell'omicidio. A uccidere la ragazza sarebbe stato il 41enne Bakary Kamara, cittadino statunitense. Sarebbe stato lo stesso assassino a chiamare la polizia di New York per denunciare l'uccisione della studentessa.
Rita Morelli era stato trovata alcuni giorni fa morta nel suo appartamento ad Harlem, sul corpo i segni di uno strangolamento e alcune coltellate. Le indagini erano partite subite dopo, concentrandosi anche su un uomo con cui la donna sarebbe stata vista poco prima della morte da una vicina di casa.
Kamara è al momento accusato di omicidio di secondo grado. L'uomo sarebbe stato rintracciato attraverso i tabulati telefonici e sarebbe stato proprio lui ad avvisare la polizia della morte della Morelli, prima ancora del fidanzato della ragazza. Gli agenti della polizia newyorchese avrebbero tentato di far cadere in trappola Kamara, invitandolo a presentarsi in commissariato, dopo averlo contattato, trovando il suo numero nel cellulare della vittima e l'avrebbero poi trovato nella sua abitazione, mentre tentava di suicidarsi, probabilmente pentito di quanto aveva fatto.
Il ragazzo, dopo aver minacciato gli ufficiali presenti per arrestarlo con un coltello, ha tentato di uccidersi. Sarebbe poi stato portato in ospedale in condizioni piuttosto critiche. In una tasca dei suoi abiti un messaggio in cui faceva riferimento al suo coinvolgimento nell'omicidio della Morelli. Resta ancora da chiarire il motivo per cui Kamara ha ucciso la ragazza. Non si esclude il delitto passionale, dato che il ragazzo era stato in passato respinto dalla Morelli.
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