Gli italiani non amano la «Kasko», l'ha solo l'1,2% degli automobilisti

Secondo la ricerca di Assicurazioni.it, il Nord arriva al 2% ma la distanza rispetto agli altri paesi europei resta notevole

Solo un guidatore su cento in Italia sottoscrive la copertura aggiuntiva detta «Kasko». Eppure sono milioni gli italiani che ogni anno si rivolgono ai carrozzieri per rimettere a posto graffi, ammaccature e danni che loro stessi hanno procurato alla propria automobile. E ancora di più quelli che, per evitare il costo della riparazione, tengono la macchina ammaccata con danni estetici e a volte funzionali. É la conclusione della ricerca condotta da Assicurazione.it, che ha analizzato più di un milione di preventivi effettuati negli ultimi mesi. Nonostante i costi medi delle riparazioni siano in genere più elevati di quelli della polizza, la copertura Kasko è poco diffusa in Italia: solo l'1,2% degli automobilisti.
Il dato è molto distante rispetto a quanto avviene in altri Paesi europei come per esempio Germania (37%), Francia (57%) e Gran Bretagna (84%).


La situazione è appena migliore al Nord Italia dove, in media, sono coperti dalla Kasko circa il 2% dei conducenti (con picchi che arrivano quasi al 3% in Lombardia e in Piemonte), mentre la situazione peggiora al Sud che si ferma a un valore medio inferiore allo 0,4% (ultima la Campania con lo 0,11%; ma ancora meno la sola provincia di Napoli (0,08%).
Guardando invece alle categorie professionali, il primo posto è occupato dai dirigenti (2,9%), seguiti da agenti di commercio (2,4%), da imprenditori (1,83%), infermieri e medici (1,82%).

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