Juve, operazione simpatia 2010: allenamento a porte chiuse

Nell’ormai lunga collana del «mai visto prima», la Juventus si è inventata anche l’allenamento del primo dell’anno a porte chiuse: è successo ieri a Vinovo, segno che davvero il peggio non è ancora passato e che si continua a vivere sul filo dei nervi. Evidentemente ieri, primo giorno in cui la truppa si è ritrovata al completo dopo le cinque sconfitte rimediate negli ultimi sei impegni ufficiali del 2009, Ferrara e il suo staff hanno voluto lavorare lontano da occhi e orecchie indiscrete. A Vinovo, praticamente dall’ora di pranzo, erano presenti anche Bettega e Secco: facile immaginare un summit - in assenza del presidente Blanc, però - per confrontarsi su tutto e guardarsi negli occhi una volta di più. Poi, all’arrivo dei giocatori, qualche pacca sulle spalle e presentazioni ufficiali per chi ancora non aveva stretto la mano all’ex Bobby gol. Pare non ci sia stato nessun sermone al gruppo riunito, ma chiacchiere personalizzate: Ferrara e Felipe Melo si sono parlati negli spogliatoi e la versione più o meno ufficiale annuncia una tregua tra i due. Si tenta insomma di azzerare tutto il brutto capitato negli ultimi due mesi e ripartire: mercoledì a Parma e domenica prossima in casa con il Milan, la Juve di Ferrara tenterà di riattaccare la spina. Dovesse andare male, arriverà di sicuro la svolta con un nuovo tecnico: Hiddink resta in pole position, anche se è irreale pensare che sia vero quanto scritto in Russia nei giorni scorsi circa un’offerta di dieci milioni l’anno per il santone olandese. Nel caso, è più realistico ipotizzare dieci milioni per due anni e mezzo e quindi un contratto che andrebbe a scadere nel giugno 2012, la stessa data dell’accordo appena sottoscritto da Bettega. In alternativa si pensa a un traghettatore fino a giugno - Trapattoni, Zoff, Gentile - per poi affidarsi a un allenatore italiano che possa ripartire da zero.
Discorsi e scenari che forse verranno. Nel frattempo Bettega - il quale, più di Blanc, opterebbe per un immediato cambio di guida tecnica - ha concesso la doppia chance a Ferrara. Ieri il tecnico bianconero ha anche deciso che d’ora in avanti gli allenamenti dell’antivigilia delle partite saranno sempre a porte chiuse e che, per (ri)compattare il gruppo, il ritiro pre-Parma comincerà in anticipo: lunedì, dopo l’allenamento, i giocatori andranno direttamente in albergo.

Martedì, altra seduta a Vinovo e quindi la partenza per Parma: un altro segnale, questo, che davvero si batterà ogni strada possibile per rimettere insieme i cocci. Per salvare la panchina e il famoso «progetto», questo e altro.

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