Kevin Costner: “Quella sulla locandina di Bodyguard non era Whitney Houston”

A 27 anni dal successo planetario del film che consacrò la popstar anche attrice di primo livello si scopre che non era lei, ma la sua controfigura, la donna ritratta tra le braccia di Kevin Costner nell'iconica locandina

Kevin Costner: “Quella sulla locandina di Bodyguard non era Whitney Houston”

In una intervista rilasciata al portale americano “EW”, l’attore Kevin Costner ha rivelato che una delle locandine iconiche del cinema anni Novanta, quella del film del 1992 campione di incassi “Bodyguard”, con protagonisti lui e la cantante Whitney Houston, nasconde un segreto.

Non è infatti la diva a stringersi a Costner per cercare protezione nella sua guardia del corpo dopo il fallito attentato alla sua vita da parte di un misterioso maniaco, ma si tratterebbe della controfigura della cantante.
Quel giorno Whitney era già andata a casa e stavamo girando con una delle sue controfigure. Nella scena lei doveva essere spaventata e nascondere il suo volto sulla mia spalla, affidandosi a me che riuscivo a trarla in salvo. Mentre giravamo diversi fotografi di scena hanno iniziato a scattare le prime prove della locandina, tra cui un mio amico, Ben Glass che è l’autore dello scatto che tutti voi conoscete”, ha raccontato l’attore 64enne.

A me la sua foto piaceva perché era semplice ma molto evocativa. In una sola immaginava catturava la trama e il senso del film, così la mandai io stesso alla Warner proponendola come locandina ideale. All’inizio erano tutti contrari perché non si vedeva il volto di Whitney. Mi hanno anche mandato cinque versioni ritoccate in cui si intravedevano le fattezze del volto di Whitney, ma io ho insistito perché la mia proposta mi sembrava decisamente migliore. E alla fine mi hanno dato ragione perché non serviva vedere il volto di Whitney quanto piuttosto percepire l’intimo legame tra i nostri due personaggi e nulla meglio di quell’immagine lo spiegava alla perfezione.


Se il volto fosse stato in bella vista sarebbe sembrato solo come se stessi sollevando e portando via a forza una donna dalla scena del pericolo, invece il fatto che lei cercasse rifugio in me mostrava, prima ancora che partisse il film, il rapporto che c’era tra di noi, di fiducia, amore e totale abbandono”, ha concluso l’attore, dichiarando di ricordare con affetto la Houston e di aver molto amato la colonna sonora del film, con la hit “I will always love you” che, con oltre 42 milioni di copie vendute, resta tuttora la colonna sonora più venduta di sempre.

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