TorinoLa mini-ammiraglia è arrivata e si chiama Ypsilon. Una denominazione apparsa più di 25 anni fa - sebbene allepoca accompagnata dalla cifra 10 - per identificare la più piccola componente della famiglia Lancia. La nuova generazione in vendita da questi giorni, a prezzi che spaziano da 12.400 a 17.300 euro, scrive un altro pezzo della storia del marchio italiano, poiché resta fedele ai canoni della tradizione ma testimonia anche lintegrazione tra il brand torinese e quello americano Chrysler, il cui logo campeggerà sugli esemplari venduti in Gran Bretagna e Irlanda. La Ypsilon edizione 2011 è nuova da cima a fondo e non rinuncia, al pari delle precedenti, a proporre un elemento di distinzione.
Si tratta della carrozzeria con cinque porte, con quelle posteriori mimetizzate nei lineamenti (le maniglie sono nascoste nel gomito del finestrino posteriore) per offrire una funzionalità adeguata ai tempi senza perdere per strada una silhouette capace di attrarre anche i più giovani. Un abbinamento riproposto anche nellabitacolo accogliente, luminoso, reso confortevole anche dallimpiego di un innovativo materiale fonoassorbente, spazioso in rapporto alla lunghezza della carrozzeria (3,84 metri) e, infine, definito coniugando i canoni della tradizione con quelli dellinnovazione. La prima è rimarcata, per esempio, dalla strumentazione piazzata al centro della plancia e dallattenzione per i dettagli, mentre la seconda è prospettata da scelte stilistiche che tendono a esaltarne lampiezza e da cromatismi che mirano a valorizzare latmosfera. Questi ultimi si evolvono in maniera tale da soddisfare anche gusti molto differenti in funzione degli allestimenti: il Silver si rivolge al pubblico più giovane, quello Gold a chi è più attento alle tendenze e il Platinum ai più esigenti. Un repertorio, accomunato da dotazioni che includono sempre tutto ciò che riguarda la sicurezza attiva e passiva, abbinabile a optional hi-tech e sfiziosi, come lampio tetto apribile Granluce, il Magic Parking che effettua automaticamente le manovre e il sistema multimediale Blue&Me-TomTom Live. La definizione di scelte formali sofisticate, ma funzionali, non ha, però, distolto lattenzione da quelle da cui scaturisce lofferta di motori. Prevede sempre lo Start/Stop e al turbodiesel 1.3 Multijet da 95 cv affianca due proposte a benzina: il 1.200 da 69 cavalli e il bicilindrico turbo TwinAir di 900 cc con 85 cv - recentemente premiato agli International Engine of the Year Awards - che si può abbinare anche al cambio robotizzato DFN, ovvero Dolce Far Niente. Alla prova dei fatti la Ypsilon TwinAir conferma come lintento di privilegiare la sobrietà non vada a discapito della gradevole fruibilità.
Dal posto guida questo postulato è confermato dal rendimento convincente del motore che spinge prontamente e silenziosamente sin dai regimi più bassi, sfodera unapprezzabile elasticità, sostiene adeguatamente le andature autostradali e con la sua leggera struttura asseconda la costanza del comportamento. Il quadro è completato anche dal fatto che la particolare timbrica dei motori bicilindrici e le vibrazioni, grazie anche allalbero controrotante nel basamento, restano al di fuori dellabitacolo. Abbinato a un cambio con rapporti lunghi non sorprende per la rapidità con cui guadagna giri, ma questo è il pegno imposto dalla possibilità di poter percorrere mediamente 23,8 chilometri con un litro.
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