da Roma
Ancora difficoltà per il decollo della previdenza integrativa. Oggi pomeriggio è previsto lincontro tra governo e parti sociali con imprenditori e sindacati che chiedono ampie modifiche al testo prediposto dal ministro del Welfare, Roberto Maroni. E, a complicare la partita, arrivano le indicazioni dellAntitrust che approva lequiparazione tra fondi aperti e chiusi a condizione di garantire trasparenza e portabilità delle diverse forme pensionistiche.
La commissione presieduta da Antonio Craticalà boccia, però, laccesso indiscriminato al credito da parte delle imprese per compensarle del mancato Tfr perchè ciò sarebbe lesivo della concorrenza. Insomma, è necessario tenere conto dei diversi profili di rischio delle imprese, non ponendole tutte sullo stesso piano, perchè questo porterebbe ad una distorsione della concorrenza. Inoltre, «non appare auspicabile che il fondo di garanzia si assuma lintero rischio del credito». Intanto uno studio degli artigiani di Mestre evidenzia che saranno le micro imprese quelle che perderanno maggiori risorse economiche dal trasferimento del Tfr nei fondi pensione. In Italia, infatti, le micro imprese con meno di 20 addetti rappresentano il 98% del totale delle aziende e danno lavoro al 60% dei dipendenti italiani occupati nel settore privato.
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