Dimitri Canello
da Treviso
Stavolta si può chiudere a chiave la cassaforte e stappare champagne. L'Ascoli è aritmeticamente salvo, grazie al secondo 2-2 consecutivo dopo il pari casalingo contro il Cagliari e al contemporaneo tracollo del Messina a Reggio Calabria. Anche ieri al Tenni la musica non è stata molto diversa dal solito. Sbadigli, noia, difese allegre, errori incredibili. Dal grigiore emergono: Foggia, autore di due splendide reti con altrettanti tiri da fuori; Baseggio, che gioca su ottimi livelli per tutta la partita salvo sbagliare un gol clamoroso a pochi minuti dalla fine; Reginaldo e Borriello, che firmano un gol a testa e si godono lo zuccherino.
Il Treviso, già retrocesso da tempo, sta già pensando alla ricostruzione. L'Ascoli, invece, adesso pensa a come risolvere la grana Giampaolo, squalificato fino al 15 maggio.
La serie A, però, è una solida certezza su cui costruire un futuro scintillante.
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