L’assalto a Berlusconi L’aula Giulio Cesare esprime solidarietà Ma «Tarzan» dice no

Anche nella capitale la grave aggressione subita dal presidente del consiglio Silvio Berlusconi domenica sera a Milano ha monopolizzato il dibattito politico. Con esponenti di entrambi gli schieramenti a manifestare solidarietà al premier costretto in ospedale e il sindaco Gianni Alemanno, a proporre «una grande manifestazione nazionale non solo di solidarietà a Berlusconi ma anche per chiedere una diversa impostazione della politica che sia di riforme e di rispetto». Una manifestazione che «avrà luogo dopo il 12 gennaio nel rispetto dei protocolli sui cortei».
Del caso Berlusconi si è interessato anche il consiglio comunale di Roma, che ha approvato all’unanimità una mozione con la quale si esprime «la più ampia solidarietà al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per la gravissima aggressione subita a Milano». Nella mozione il consiglio comunale «si impegna affinché vengano messe in atto tutte le azioni necessarie volte a reprimere qualsiasi velleità di gruppi facinorosi ed estremisti e affinché si riporti il dialogo nella normale dialettica politica per affermare i valori della democrazia». Il documento è stato firmato da tutti i capogruppo con l’esclusione di Andrea Alzetta (Roma in Action) che, al momento della votazione, ha lasciato l’aula. «Non sono un ipocrita - ha detto Alzetta - e la politicizzazione di un evento, addirittura con richiami agli anni Settanta pur essendo individuale, non mi sembra motivo valido per esprimere vicinanza a una persona della quale non condivido le idee politiche e che usa manganello e galera per controllare il conflitto sociale». Il capogruppo del Pdl Dario Rossin ha detto di considerare «vergognoso che qualche forza politica non prenda le distanze da quest’atto che va condannato unanimemente». Il capogruppo del Pd Umberto Marroni ha spiegato di aver voluto firmare una mozione bibartisan «per condannare gli atti di violenza e per ribadire il suo no alla strumentalizzazione e al clima di scontro che non può riguardare le alte cariche dello Stato di cui il presidente si è fatto partecipe».


E ieri manifestazione spontanea di affetto per Berlusconi da parte di una ventina di ragazzi appartenenti alla Giovane Italia, il Movimento giovanile del Pdl, con due striscioni con scritto «La libertà vince sulla violenza» e «Di Pietro il mandante sei tu» esposti in piazza di Pietra.

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