Stefano Vladovich
Una scatola vuota. La definizione dellEnalc Hotel sul lungomare di Ostia, inaugurato nel marzo del 2005 dalla giunta Storace dopo oltre ventanni di abbandono e miliardi sprecati, aveva lamaro sapore della sconfitta. Almeno per qualcuno. A pronunciare quelle parole, più di anno fa, i Verdi dellallora capogruppo regionale alla Pisana Angelo Bonelli. Ma non solo. Sabato scorso la beffa, ovvero una nuova inaugurazione, a 14 mesi dalla prima, della stessa «scatola» con laggiunta di 250 allievi chef. Peccato che le nuove cucine non saranno pronte che a ottobre. Un taglio del nastro, quello della Scuola di formazione alberghiera della Regione Lazio, che poteva certo aspettare, se non fossero così imminenti le elezioni amministrative. Ed ecco che, in prima fila, alla nuova cerimonia erano presenti più o meno tutti, dal sindaco di Roma Walter Veltroni, al presidente della Provincia Enrico Gasbarra, per continuare con gli assessori regionali Raffaele Ranucci (Turismo), Silvia Costa (Formazione professionale), Marco Di Stefano (Patrimonio). Oltre al presidente uscente del XIII Municipio Davide Bordoni e i due sfidanti in lotta per la sua carica, Paolo Orneli, centro sinistra, Teodoro Buontempo, centro destra.
Manco a dirlo, lonorevole Buontempo è lunico a rivendicare non solo la paternità del restauro ma limmobilità della proprietà, la Regione, che in un anno dalla consegna non solo non ha completato la struttura (mancano tra laltro gli impianti sportivi), ma non ha riavviato nella sede storica la scuola di formazione professionale. «Lo fa solo adesso - spiega lonorevole Buontempo - a meno di un mese dal voto. E per giunta senza che gli studenti possano utilizzare in pieno laboratori e impianti. Perché? Tutto il settore riservato alla gastronomia, per esempio, è incompleto. Le cucine dovrebbero arrivare non prima di ottobre. La ristrutturazione dellEnalc, costata oltre dieci milioni di euro, non dovrà essere finalizzata allo svolgimento di attività alberghiere. LEnalc è soprattutto una scuola, non un hotel. Un plauso alliniziativa ma non posso non stigmatizzare la strumentalizzazione politica: perché non tagliare il nastro fra cinque mesi, a campagna elettorale conclusa? Quel gioiello, rimasto chiuso per oltre quindici anni a causa di una amministrazione di sinistra irresponsabile, era e dovrà tornare a essere una scuola alberghiera, recuperando il prestigio che ha avuto un tempo a livello internazionale». «Mercoledì partiranno i corsi di pasticceria e pizzeria - lannuncio del vicepresidente di Palazzo Valentini, Rosa Rinaldi -, nonché alta formazione per manager. Entro lanno riaprirà lalbergo vero e proprio, un 5 stelle gestito dalla scuola, una fondazione aperta a tutti i soggetti pubblici e privati del settore». «Dopo tanti anni finalmente lex Enalc Hotel torna ai cittadini e questo dimostra lattenzione della giunta Marrazzo e degli enti locali» il commento dellassessore regionale Di Stefano.
La vera storia? Ventanni di lavori per ben 12 milioni di euro: nonostante questi numeri il maxi impianto rimane bloccato un altro anno da quando, il 23 marzo del 2005, la ditta appaltatrice riconsegna le chiavi al legittimo proprietario, la Regione Lazio.
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