L’iPod diventa cellulare Apple lancia la sfida ai colossi della telefonia

La casa di Cupertino presenta l’iPhone, telefonino figlio del famoso lettore mp3 Sperando nello stesso successo globale

da New York

IPhone, l’attesissimo telefonino della Apple che ricorda nel nome e in molte funzioni il famoso lettore di musica digitale iPod è «una realtà». Il modello da quattro giga costerà 499 dollari, quello da otto giga 599 dollari. Sarà in vendita entro giugno negli States e in Europa a fine anno.
IPhone è stato presentato ieri all’annuale conferenza Macworld Expo a San Francisco dall’amministratore delegato Steve Jobs che per dimostrarne le capacità di riproduzione della musica, ha fatto ascoltare ai presenti «Lovely Rita Meter Maid» una canzone tratta dall’album dei Beatles «Sergent Peppers Lonely Hearth Club Band». La mossa è chiara: tentare di ripetere il successo di iPod, diventato ormai un fenomeno di costume, e parare i colpi di colossi come Nokia, i cui telefonini possono contenere un numero crescente di file musicali e quindi si propongono come alternativa all’iPod. «Apple - ha detto Jobs - reinventerà il settore delle telecomunicazioni balzando a piedi giunti davanti alle attuali generazioni dei telefonini multimediali. Contiamo di venderne 10 milioni nel 2008».
Con uno spessore di 11,6 millimetri e uno schermo di 8,8 centimetri, iPhone non somiglia affatto ai cellulari che conosciamo perché non ha tastiera né schermo digitale. È dotato di un «touch screen» che si usa per telefonare, vedere video, ascoltare musica o navigare sul web e consultare Google Maps e la posta elettronica. Il nuovo cellulare è fornito di una fotocamera digitale da 2 megapixel, cuffie senza fili e una fessura per la carta Sim. Apple così sbarca sul mercato lucroso, ma affollato e competitivo, dei cellulari: un miliardo di pezzi venduti l’anno.
Negli ultimi cinque anni la Apple ha venduto 70 milioni di iPod e i suoi clienti hanno comprato più di 2 miliardi di canzoni a 99 centesimi l’una su iTunes, il negozio di musica digitale on-line della compagnia. Diffiicile dire se iPhone conquisterà nelle nostre tasche uno spazio paragonabile a quello dell’iPod. I mercati finanziari ci credono: all’annuncio di iPhone, di cui si parlava da mesi sui giornali specializzati, le azioni Apple sono aumentate del 7,61 per cento, a 91.97 dollari.
IPhone non è il primo tentativo della Apple nel campo dei telefonini. Nel 2005 il lancio di Rokr, telefono disegnato e prodotto da Motorola per Apple, non ha avuto alcun successo. A penalizzarlo, secondo gli addetti ai lavori, il design, e la scarsa capienza: solo 100 canzoni. Nel discorso di presentazione, Jobs ha anche annunciato che la sua azienda ha deciso di ribattezzare «Apple Tv» il dispositivo iTv che, con una memoria fissa da 40 giga, consente agli abbonati di scaricare dal web foto, film, spettacoli televisivi, musica e fruire tutto sul proprio televisore di casa.
Jobs ha poi cercato di smentire le voci che descrivono la Apple in diretta competizione con Microsoft nel settore della musica. Per convincere i presenti Jobs ha detto che iPod nel mese di novembre del 2006 vantava il 62 per cento del mercato e che iTunes oltre ai due miliardi di canzoni ha anche venduto 50 milioni di show televisivi e 1,3 milioni di film della Paramount.


La presentazione del nuovo telefonino è stata la prima occasione in pubblico per Steve Jobs da quando il consiglio di amministrazione della Apple lo ha assolto il mese scorso dall’accusa di speculazioni illecite in Borsa.

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