L'isola del Cinema L'anno del Giappone

SEZIONI SPECIALI La rassegna presenta due cicli dedicati allo «spaghetti western» e al cinema horror di Argento

Si rinnova anche quest'anno l'appuntamento con la manifestazione estiva «l'Isola del cinema». L'isola tiberina ospiterà come da tradizione la XV edizione di questa iniziativa. A partire dal 18 giugno e fino alla fine del mese di agosto proiezioni dei migliori film della stagione passata e grandi anteprime arricchiranno il panorama dell’offerta estiva della Capitale. A fianco delle due sale intitolate a due maestri della cinematografia italiana dello scorso secolo, Federico Fellini e Sergio Leone, ci sarà un villaggio dedicato alla settima arte.

La prima settimana sarà dedicata al cinema italiano con la sezione chiamata «cantiere Italia» nata con l'intento di sostenere la produzione tricolore, nel corso dell'estate anche i nuovi talenti italiani troveranno il giusto spazio nella parte intitolata «Nuovo cinema Italiano». Giappone, Argentina, Australia, Israele, sono solo alcuni dei paesi che presenteranno alcune loro pellicole, secondo una tradizione consolidata negli anni, che vede la manifestazione farsi vetrina per produzioni cinematografiche straniere.

Per il Giappone si tratta di un debutto assoluto, e per l'occasione L'ambasciata in Italia del Giappone e la Fuji Television hanno scelto l'isola come teatro per l'anteprima mondiale del film «Amalfi», girato per buona parte in Italia e in particolare a Roma. Serate come quella del 7 luglio, anteprima del film giapponese, saranno non solo occasioni per conoscere meglio la produzione nipponica ma per fare un bagno di cultura orientale. Sono infatti previsti diversi spettacoli e un buffet con prodotti tipici giapponesi. Questo abbraccio tra Roma e il mondo suggellato attraverso la proiezione di film stranieri vede realizzare un nuovo gemellaggio con il Med festival, dedicato ai paesi del mediterraneo, che omaggerà l'isola con una pellicola proveniente dalla Giordania.

Sulle note di Nino Rota si aprirà la serata del 9 luglio un tributo al maestro Fellini e al suo film «La Dolce Vita», le cui riprese erano iniziate a Roma 50 anni fa.

Due serate invece saranno dedicate al sodalizio tra la cultura ebraica e la settima arte, si tratta della proiezione di «Spartacus», di Stanley Kubrick e della proiezione di «Avanti Popolo» di Rafi Bukai due espressioni diverse ma convergenti delle profonde tematiche della cultura ebraica.

Tra gli altri appuntamenti una sezione dedicata al cinema italiano di genere, che propone un omaggio al periodo degli spaghetti western e al cinema horror di Dario Argento.

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