L’Italia unita? Si può fare anche con le figurine Panini

Chi sarà il Pizzaballa del Risorgimento? Sulla «figu» all’allora (primi anni ’60) portiere dell’Atalanta era sorta una leggenda. Si narrava che fosse la più rara dell’intero Album Panini dei Calciatori perché quando il fotografò andò nel ritiro della squadra bergamasca a immortalare l’intera rosa orobica, lui non c’era. Si dovette provvedere in seguito, pare addirittura in febbraio, oltre il giro di boa del campionato.
Anche sui protagonisti del Risorgimento fiorirono leggende, e in vero più fondate di quella che riguarda il mitico Pier Luigi. Ma i ragazzini del ’69 e del ’74, gli anni in cui la Panini lanciò la sua serie storica ottocentesca, i vari Garibaldi, Cavour, Vittorio Emanuele III e compagnia li nominavano soltanto, e con poco piacere, durante le interrogazioni. Semmai a collezionarne le effigi erano i loro zii e nonni, un po’ più vicini, almeno cronologicamente, alla creazione dell’Italia unita.
Ormai, quei ragazzini sono dei cinquantenni, soltanto un secolo separa la loro nascita da quella del Paese che hanno imparato a scrivere con la «P» maiuscola. Quindi accoglieranno con un misto di nostalgia (per il tempo passato) e di preoccupazione (per quello a venire) il ritorno nelle edicole, in occasione del Centocinquantenario, la prestigiosa galleria di oltre 200 immagini adesive, aggiornate in una nuova veste grafica. Purtroppo oggi i loro zii e nonni non ci sono più, quindi tocca a loro, visto che i manuali scolastici riposano in soffitta o in cantina, mettere in fila i padri fondatori della nazione.
Eventi e protagonisti del processo unitario culminato nel 1861 vengono raffigurati utilizzando quadri o ritratti divenuti famigliari a tutti noi, dall’Alto Adige alla Sicilia. Ci sono a esempio la Spedizione dei Mille, la proclamazione del Regno d’Italia e di Roma Capitale. Inoltre, proprio come avveniva per gli scudetti delle squadre di calcio, stemmi e bandiere delle nazioni e degli eserciti protagonisti del periodo risorgimentale si meritano 24 figurine speciali in tessuto. Il «campionato» a girone unico (e unitario) dei collezionisti inizia proprio oggi, guarda caso anniversario della breccia di Porta Pia.

Sarà colpa della suggestione, ma, visto nella «figu» della stagione 1963-64, Pizzaballa ha persino una vaga rassomiglianza con Giuseppe Mazzini. Vecchia Atalanta e Giovine Italia sono sicuramente legate da un grado di parentela.

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