Arianna Meloni: "Io e Lollobrigida ci siamo lasciati, rimangono intatti l'affetto e la stima"

Arianna Meloni e Francesco Lollobrigida non sono più una coppia ma il loro legame rimane: "I nostri rapporti personali sono ancora solidi, poi l’amore è un’altra cosa"

Arianna Meloni: "Io e Lollobrigida ci siamo lasciati, rimangono intatti l'affetto e la stima"
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Il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e Arianna Meloni non sono più una coppia. A confermarlo è stata la stessa sorella del presidente del Consiglio in un'intervista rilasciata al quotidiano Il Foglio. I due hanno trascorso le vacanze estive nella masseria in Puglia insieme a Giorgia Meloni e al padre di sua figlia, Andrea Giambruno, ma già non erano più insieme. "Non stiamo più insieme da un po’. Per Lollo mi butterei nel Tevere, come si dice a Roma. Ci vogliamo bene, so quanto vale, conosco di che pasta politica sia fatto: uno in grado di lavorare 500 ore al giorno. È una persona solida, onesta e con una grande preparazione", ha dichiarato il capo della segreteria politica di Fratelli d'Italia.

Nessuna recriminazione, nessuna accusa da parte di Meloni nei confronti del ministro, verso il quale nell'intervista ha espresso parole di profonda stima e affetto. "Il nostro progetto politico va avanti, i nostri rapporti personali sono ancora solidi, poi l’amore è un’altra cosa. L’affetto e la stima rimangono intatti. Per ora è così", ha spiegato ancora la sorella del premier, che con eleganza ha tenuto le questioni familiari lontane dai riflettori per diverso tempo, senza lasciar mai trapelare nulla all'esterno. Allo stesso modo, ha chiesto rispetto per una vicenda comunque dolorosa e profondamente personale: "Visto che sono affari nostri e ci sono tante persone che amiamo in mezzo, la finirei qui con la curiosità morbosa. Grazie".

Ciò che ha scritto Sallusti, prosegue la sorella del premier, "prendeva spunto dal libro e dalle dichiarazioni di Luca Palamara, già membro del Csm, su un metodo che evidentemente esisteva, e non so se esista ancora. Speriamo di no, certo". Quindi, ha concluso il discorso Meloni volendo mettere in chiaro la sua posizione senza possibilità di strumentalizzazione: "Lungi da me attaccare la magistratura. L’attacco semmai è nei confronti di un certo giornalismo che mi tira in ballo di continuo descrivendomi alle prese da due anni con nomine e trame di potere. Questo mi avvilisce". In politica ormai da decenni, Arianna Meloni ha creato nel tempo una fitta rete di contatti trasversale da destra a sinistra e conosce molto bene come la narrazione viene costruita. "Mi infastidisco quando qualcuno racconta il mio pensiero e poi lo attribuisce a Giorgia: è un gioco che dura ormai da quasi due anni", spiega, rivelando che FdI è pronto a lanciare la sua scuola di formazione per dirigenti.

Il partito è in crescita, "al contrario di altre formazioni politiche noi non vogliamo lasciare sguarnito il partito e chiuderci nel palazzo, mossi solo dalle tantissime cose che ci sono da fare al Governo". La presenza sul territorio di Fratelli d'Italia è capillare e la stagione congressuale dello scorso anno è stata un successo. "Posso occuparmi di questo invece di passare per traffichina e mitomane.

Stiamo imparando a camminare su un ponte Tibetano, ma ovviamente non sulle acque", chiosa Arianna Meloni, con un ultimo atto di stima nei confronti del ministro dell'Agricoltura: "Tutti danno il massimo e per primi mia sorella e Lollo, le due persone che conosco meglio di tutti. Attaccati spesso con violenza incredibile, e penso proprio a Lollo, che invece sta facendo un lavoro straordinario".

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