Nebuloso il futuro della nuova Metro C. Dopo le difficoltà e i ritardi causati dal ritrovamento di reperti nei 13 cantieri per gli scavi archeologici nella parte più centrale del tracciato (Clodio/Mazzini-Venezia e Venezia-San Giovanni), ora anche per il tratto Pantano-San Giovanni - tra le stazioni che il sindaco Veltroni ha promesso di aprire entro febbraio 2011, quindi con un anno e mezzo di anticipo - le procedure in corso lasciano presagire ulteriori slittamenti. Appena due giorni fa il direttore tecnico centrale di Astaldi spa, Filippo Stinellis, aveva promesso lapertura dei primi cantieri entro la settimana. Ma dallultimo rapporto sullo stato di avanzamento dei lavori, aggiornato al 30 gennaio, la situazione appare meno nitida, specie per quanto riguarda le tratte T6A-T7 e Deposito Graniti (Alessandrino-Pantano). «In data 26 gennaio - si legge - si è conclusa listruttoria sui contenuti tecnici del progetto definitivo delle tratte T6Ae T7 e Deposito di Graniti consegnato in data 2 gennaio. Listruttoria ha evidenziato la necessità di apportare al progetto alcune integrazioni e approfondimenti, per le quali il Contraente Generale si è impegnato a provvedere rapidamente in modo da riconsegnare la documentazione entro la prima settimana di febbraio». Buio totale su quali siano le «integrazioni e gli approfondimenti» in questione. Nel notiziario sullandamento dei lavori, pubblicato periodicamente sul sito internet di Roma Metropolitane, questa parte del rapporto è stranamente assente. Lo stesso Stinellis aveva poi previsto per la fine del 2007 la progettazione ed esecuzione definitiva delle tratte centrali T2 e T3 e il via ai lavori per inizio 2008. Una previsione ottimistica a giudicare dallultimo report. A piazza Madonna di Loreto, via dei Fori Imperiali/Vittoriano e Stazione Colosseo - i tre cantieri aperti il 3 gennaio - le indagini sono arrivate alla fase del completamento del pre-scavo (alla profondità di 1,5-2 metri). Concluse invece le indagini sui siti di viale Mazzini e largo Amba Aradam, mentre sul sito di via Barletta lo scavo blindato è stato bloccato perché si è arrivati alla «quota di falda» (acquifera), a circa 6 metri di profondità dal piano stradale. Anche a piazza della Chiesa Nuova e a piazza SantAndrea della Valle «lo scavo è al limite della quota falda» e quindi si preannunciano interruzioni.
A piazza Paoli, piazza Venezia e via Cesare Battisti, avanza lo smontaggio e la rimozione delle «murature post-antiche» rinvenute. A via Sannio infine, la conclusione delle indagini è prevista per il 15. «Finiranno a gennaio», aveva detto il soprintendente archeologico Angelo Bottini.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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