Ladro arrestato al super, carabinieri applauditi

I militari fermano un bandito che tenta una rapina allo Sma, e scatta l’ovazione

Franco Sala

Applausi convinti e spontanei per i carabinieri. Sono le 19.56 in punto dell’altra sera. Un balordo tenta di rapinare il supermercato, i militari lo arrestano sotto gli occhi di almeno cinquanta clienti e arriva il battimano.
La successione dei fatti è concitata. Il bandito stringe in pugno una grossa pistola a tamburo, ha il volto parzialmente travisato dalla visiera di un cappellino e da una sciarpa. È deciso, si muove come un criminale di razza: molla l’auto, una Y 10 scura e fa incursione nella Sma di via Matteotti a Seregno. Siamo in pieno centro. L’uomo si dirige subito verso le casse, punta l’arma contro una dipendente: la donna, 36 anni di Mariano Comense è esterrefatta. Non fiata, il bandito urla che vuole i soldi. Tiene sotto tiro anche una donna in gravidanza: al rapinatore il particolare non interessa. La giovane che aspetta un bambino trema come una foglia. Niente.
La cassiera fa appello a tutta la forza che le rimane e infila in una busta 800 euro. Poi consegna tutto all’uomo che, neppure per un attimo, cambia la traiettoria alla canna della pistola: tiene sempre il dito sul grilletto. I clienti dello spaccio alimentare si rendono conto che sta succedendo qualcosa. Cercano tutti di accalcarsi in fondo al supermercato. Qualcuno, intanto, riesce a dare l’allarme alla centrare operativa dei carabinieri.
In zona ci sono diversi equipaggi: sul foglio di servizio hanno scritto che devono contrastare il fenomeno delle rapine ai danni di commercianti. Forse i ragazzi del capitano Luigi Spenga hanno già fiutato che il rapinatore, una faccia conosciuta alle forze dell’ordine, si è ficcato in testa di colpire in zona. Le gazzelle del radiomobile intanto sono allertate dalla centrale operativa. Scatta l’allarme. Quattro equipaggi volano verso la Sma: i carabinieri entrano nel supermercato con le pistole spianate. Il bandito è in trappola: capisce al volo che è finita. Getta la pistola e allunga i polsi per le manette. La gente che assiste alla scena applaude. L’arrestato è trasferito in caserma. Si tratta di Andrea di Cristino, 35 anni, residente a Cinisello Balsamo, titolare di un fascicolo penale lungo un chilometro. Secondo gli investigatori, il pregiudicato sarebbe responsabile di una lunga serie di rapine commesse ai danni di almeno una decina di esercenti della Brianza.

Dopo il verbale di rito, il rapinatore è trasportato in carcere di Monza nell’attesa di essere ascoltato dal magistrato. Intanto la donna in gravidanza, ancora scossa è accompagnata dal marito al pronto soccorso. I dottori la sottopongono alle cure del caso e la dimettono. Non ha subito conseguenze gravi. Solo tanto spavento.

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