Laghi lombardi e Olimpiadi insieme per spingere il Pil

Turismo lacustre volano del territorio. Navigazione Laghi al lavoro con la Fondazione Milano Cortina

Laghi lombardi e Olimpiadi insieme per spingere il Pil
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In Lombardia il turismo lacustre fa prendere il largo allo sviluppo economico. E traghetta la Regione verso nuove sinergie che rappresentano una grande opportunità di crescita per il territorio. Anche in vista dell'appuntamento con le olimpiadi invernali di Milano-Cortina in agenda il prossimo anno. In occasione del grande evento sportivo dal valore strategico per l'intero Paese, Gestione Navigazione Laghi l'ente guidato da Pietro Marrapodi che assicura la mobilità nei territori dei laghi Maggiore, di Garda e di Como si prepara a fare sempre più sistema. «NaviLaghi sta lavorando con Fondazione Milano Cortina affinché uno dei grandi laghi del Nord diventi luogo di promozione delle Olimpiadi invernali 2026», ha comunicato al riguardo il sottosegretario di Stato, Alessandro Morelli, sottolineando il forte valore del turismo lacustre. «Forse meno noto alle cronache rispetto ad altri, questo turismo in realtà si attesta come un segmento fondamentale per il Pil nazionale e capace di influenzare settori come il commercio, i trasporti e l'artigianale locale», ha rimarcato.

I numeri sono eloquenti: sono stati oltre 12 milioni i viaggiatori e 700mila i veicoli, tra auto e mezzi pesanti, trasportati da una sponda all'altra dei laghi lombardi, nella stagione 2024, anche a fronte di un primo semestre dell'anno stato caratterizzato da una piovosità superiore alla media. «I nostri laghi ha proseguito Morelli hanno registrato un aumento del 6,5% delle presenze rispetto al 2023 e rappresentano un patrimonio naturale inestimabile per l'Italia e un potentissimo motore di sviluppo economico e sociale. Un volano per l'economia territoriale sul quale il governo, e in particolar modo il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - attraverso Navigazione Laghi - continua ad investire sempre con la massima attenzione per la sicurezza dei passeggeri trasportati, la sostenibilità ambientale e le esigenze delle comunità locali».

A dirigere questo importante flusso è per l'appunto l'ente governativo guidato da Marrapodi, che ha infatti il compito di soddisfare le esigenze di mobilità di segmenti differenti di viaggiatori: sia lavoratori e studenti che usano il servizio giornalmente in determinate fasce orarie, sia turisti che raggiungono i laghi per il tempo libero. In entrambi i casi, la sfida è quella di trasferire il maggior numero di viaggiatori dalla rete viaria all'acqua, a vantaggio di una maggiore vivibilità dei territori e della velocità degli spostamenti. «I nostri laghi sono un grande orgoglio, sono i mari di Lombardia, che attirano turisti da tutto il mondo. La navigazione dei laghi è un turismo esperienziale, lento e sostenibile, oggi più che mai di grande tendenza», ha dichiarato Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Moda, Marketing Territoriale e Grandi Eventi di Regione Lombardia, ha sottolineato il ruolo del turismo lacustre nella promozione del territorio. È difatti proprio sul turismo che la mobilità via lago esprimendo un enorme potenziale.

A oggi la Gestione Navigazione Laghi ha una dotazione di 99 navi (tra battelli, motonavi, traghetti autoveicoli, aliscafi, catamarani), di cui 35 sul Lago Maggiore, 30 sul Lago di Garda e 34 sul Lago di Como e oltre 650 dipendenti durante i mesi di maggiore attività, suddivisi tra personale amministrativo di cantiere distribuito presso i quattro cantieri navali di Arona, Peschiera del Garda, Como e Dervio e personale del settore movimento.

Con questa struttura, l'ente si appresta a cogliere tutte le nuove opportunità di accrescimento del segmento turistico sui laghi, con la restituzione di benefici in termini economici al territorio e alle

attività locali. Al riguardo, la destagionalizzazione turistica, gli incentivi a usare il trasporto pubblico di linea e la valorizzazione delle località meno conosciute sono alcune delle principali strategie messe in campo.

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