Cracovia - Nazionale che pareggia, con la Spagna poi, si ritocca ma non si cambia.Sull’argomento Prandelli è un libro aperto: «La mia idea contro la Croazia è di non cambiare molto». Fatale ad Arrigo Sacchi fu l’esatto contrario. Nel ’96,in Inghilterra,dopo aver liquidato la Russia alla prima sfida, pensò di far riposare mezza squadra: gli andò tutto storto, risultato compreso, contro la repubblica Ceca. E il pareggio successivo con la Germania ( rigore sbagliato da Zola) gli costò l’eliminazione dall’europeo. Perciò fedele al motto coniato qui in Polonia, il Ct attuale si prepara a una conferma in blocco dello schieramento di Danzica, possibile una sola sostituzione, tutta concentrata nel reparto di attacco.
E qui ritorna d’attualità il dilemma delle ultime ore: Balotelli o Di Natale?Non si scappa,non c’è una terza via. Forse è soltanto una tentazione che ha preso posto nella testa di Prandelli per tre considerazioni terra terra: 1) nell’allenamento di ieri pomeriggio, Mario ha dato prova di avere le gomme sgonfie; 2) contro gli spilungoni croati, uno come Totò, abilissimo nel dare profondità ai contro-attacchi veloci, può risultare più efficace;3)la designazione dell’arbitro inglese Webb che conosce alla perfezione il temperamento di Mario ( già ammonito contro la Spagna) e i suoi precedenti più discussi. La controindicazione è la seguente: Balotelli ha un bel fisico da opporre ai croati e può reggere la fatica di una seconda sfida a 4 giorni dalla prima mentre Di Natale, 35 anni, ha una resistenza limitata. È vero:c’è anche il rischio di deprimere Balotelli, di infliggerli una cocente delusione, di esporlo al pubblico ludibrio dinanzi alla stampa internazionale, specie quella inglese che l’ha preso di mira fin dall’arrivo in Polonia. Ma è secondario rispetto all’obiettivo categorico: volare verso i quarti.
Il resto dell’Italia è fatto di intoccabili: Buffon in porta e Daniele De Rossi davanti a lui ma con la raccomandazione di saltare fuori dalla trincea per dare una mano al centrocampo e liberare Pirlo per la fase creativa. Al club degli intoccabili sono stati iscritti d irecente anche Thiago Motta e Giaccherini, battezzati in modo curioso dal ct, «il nostro centro-sinistra ha lavorato benissimo» il giudizio tecnico riservato ai due.
Ecco il punto allora:contro la Croazia non si cambia,la candidatura di Di Natale al posto di Balotelli è l’unico dubbio che si può consumare lungo il viaggio di trasferimento a Poznan, attesi da pioggia e freddo, tanto per cambiare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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