Laura Pausini miglior tour Powter artista rivelazione

da Verona

Dopo il siparietto (comico) di Fabio De Luigi e Vanessa Incontrada si è alzato il sipario del Festivalbar ieri sera all’Arena di Verona. Quattordicimila persone (un boato continuo). Diretta tv per la prima volta (stasera seconda puntata su Italia1 con la proclamazione del vincitore). Quando Giorgia, in rosso, ha iniziato a cantare la sua Infinite volte davanti a un muro umano in festa ecco che è iniziato il conto alla rovescia dell’estate. Come ogni anno, il Festivalbar dà i voti alla stagione canzonettara anche se per incoronare il vincitore basterebbero gli applausi: così così per i Sugarfree di Cleptomania, caldi per Max Pezzali, poderosi per Lee Ryan e James Blunt, sorprendenti per Juanes (altro che contestazione dei no global, la sua La camisa negra piace a tutti e basta). Fino all’anno scorso, il Festivalbar veniva registrato e poi diviso in due puntate, con tutti gli opportuni tagli e rimescolamenti. Stavolta no e infatti il clima, anche nei camerini dell’Arena, era quello un po’ teso e un po’ formale che si respira a Sanremo o dovunque ci sia gara.

Ieri sera sono stati votati il miglior tour dell’anno (Laura Pausini) e l’artista rivelazione internazionale, quel Daniel Powter, che cantando Bad day col suo zuccottino bianco, si è preso l’ovazione giusta: a braccia alzate, come quando la corsa è finita.

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