Cisl, un cambio al vertice all'insegna del dialogo

Daniela Fumarola raccoglie l'eredità di Sbarra. La legge sulla partecipazione come tratto distintivo di un sindacato che punta sulla contrattazione e non sulla lotta di classe

Cisl, un cambio al vertice all'insegna del dialogo
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Si è aperta oggi a Roma l’assemblea nazionale dei quadri e delegati della Cisl, un appuntamento cruciale per il sindacato, segnato dal passaggio di testimone alla guida dell’organizzazione. Daniela Fumarola, attuale segretaria generale aggiunta, si appresta a succedere a Luigi Sbarra, che lascia il suo incarico per raggiunti limiti di età. Nel suo intervento di apertura, Fumarola ha sottolineato l’importanza del tema della partecipazione, un pilastro dell’azione sindacale della Cisl e un obiettivo perseguito con determinazione negli ultimi anni. “Siamo qui a dare forza e coraggio alla partecipazione – ha dichiarato – il coraggio che ci ha trasmesso il nostro segretario generale Gigi Sbarra, quando ci ha proposto di mobilitarci già a maggio 2002 nel nostro XIX Congresso per fare in modo che finalmente l’articolo 46 della Costituzione italiana potesse trovare piena applicazione”.

La questione della partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese è rimasta per decenni un tema marginale nel dibattito parlamentare, nonostante le numerose proposte di legge avanzate nel corso degli anni. Fumarola ha ricordato come solo sette proposte di iniziativa popolare siano state approvate negli ultimi settant’anni e ha sottolineato che la Cisl ha deciso di affrontare questa sfida in modo globale: “Abbiamo deciso di non occuparci soltanto di qualche forma di partecipazione, ma di provare a regolare tutte le forme di partecipazione che grazie all’azione contrattuale della Cisl sono andate realizzandosi sul territorio nazionale”.

Uno dei risultati più significativi dell’azione sindacale della Cisl è la recente approvazione della legge sulla partecipazione, che Fumarola definisce “un risultato storico” e che è stata ribattezzata come la “legge Sbarra”. Questo provvedimento introduce incentivi fiscali e contributivi per le imprese che adotteranno modelli partecipativi e garantisce la formazione per i dipendenti coinvolti. “La legge permetterà anche alle imprese non sindacalizzate di conoscere i vantaggi della partecipazione – ha spiegato Fumarola – tanto per i lavoratori quanto per le imprese stesse”.

Nel suo intervento di commiato, Luigi Sbarra ha ripercorso il suo mandato alla guida della Cisl, evidenziando le sfide affrontate e i successi ottenuti. “Abbiamo attraversato la crisi pandemica, la crisi energetica e l’alta inflazione, ottenendo conquiste fondamentali come il taglio strutturale del cuneo fiscale, la detassazione sul salario di risultato e i rinnovi contrattuali pubblici” ha dichiarato Sbarra in un’intervista a Il Foglio.

Pur esprimendo qualche rammarico per la mancata convergenza politica su alcune riforme, ha ribadito che la legge sulla partecipazione mantiene intatto il suo impianto originario e rimane una grande vittoria per il mondo del lavoro.

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