Prolungata l’età pensionabile nel Servizio sanitario nazionale con l’obiettivo di far fronte alle esigenze di formazione e tutoraggio del personale assunto. È stato infatti approvato l'emendamento al decreto Milleproroghe, che prevede l’allungamento per i medici a 72 anni per andare in pensione. Ecco tutti gli aggiornamenti.
Le novità
Il testo riformulato cita: "Anche al fine di far fronte alle esigenze di formazione e tutoraggio del personale assunto e dei medici con contratto di formazione specialistica, nonché di fronteggiare la grave carenza di personale”. Fino al 31 dicembre 2025 le aziende del Servizio sanitario nazionale, potranno trattenere in servizio, su istanza degli interessati, i dirigenti medici e sanitari dipendenti del Ssn “in deroga ai limiti previsti dall'articolo 15-novies del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, fino al compimento del settantaduesimo anno di età e comunque entro la predetta data".
A chi si applicano le disposizioni
In merito ai soggetti a cui vengono applicate le disposizioni queste riguardano anche dirigenti medici e sanitari e i docenti universitari che svolgono attività assistenziali nell'ambito della medicina e della chirurgia. Questi soggetti, se trattenuti in servizio ai sensi del presente comma, non possono svolgere o assumere incarichi dirigenziali apicali di struttura complessa o dipartimentale. Il testo specifica: "I dirigenti, trattenuti in servizio ai sensi del presente comma, non possono mantenere o assumere incarichi dirigenziali apicali di livello generale".
La parola all’esecutivo
La deputata di Fratelli d'Italia, Marina Marchetto Aliprandi ha commentato la misura: “Questo emendamento segna un passo significativo nel garantire risorse umane qualificate per il Servizio sanitario nazionale e contribuirà a soddisfare le esigenze della popolazione in termini di assistenza medica". L’emendamento in questione è frutto della proposta di Fratelli d’Italia approvata dal governo e prevede la cessazione temporanea dell’obbligo di andare in pensione a 70 anni per i medici dipendenti di strutture pubbliche.
Le motivazioni
In quanto alle motivazioni che stanno alla base del provvedimento vi è la necessità di far fronte alle esigenze di formazione e tutoraggio del personale assunto.
Inoltre questa misura, come ricordato dall’esecutivo, vuole fronteggiare la grave carenza di personale nelle strutture sanitarie. La mancanza di professionisti fu la stessa problematica che portò nel 2023 all’estensione dell’età pensionabile ai 72 anni per i medici di medicina generale e i pediatri.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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