
In occasione della Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro, i dati pubblicati dall'Inail "ci impongono una profonda riflessione. Nei primi due mesi del 2025, si sono registrati 89.556 infortuni (-3,4 per cento rispetto al 2024), ma ciò che allarma è l'aumento delle vittime, ben 138 (+16 per cento). Dal 2021 a oggi, contiamo 4.442 decessi sul lavoro: numeri drammatici che raccontano una vera e propria emergenza nazionale. Non possiamo accettare che il lavoro, che dovrebbe essere fonte di dignità e realizzazione personale, si trasformi in tragedia".
Lo ha detto il segretario generale dell'Ugl, Paolo Capone. "È necessario - ha aggiunto - un impegno concreto da parte delle istituzioni e delle imprese per investire seriamente nella prevenzione, nella formazione continua e nel rafforzamento dei controlli e delle misure di sicurezza sui luoghi di lavoro. L'innovazione tecnologica, la digitalizzazione e l'intelligenza artificiale devono essere strumenti al servizio della tutela della vita umana e non meri strumenti di profitto.
La sicurezza deve essere considerata un valore irrinunciabile e prioritario. L'Ugl continuerà a battersi affinchè il diritto alla salute e alla sicurezza sui luoghi di lavoro sia garantito a tutti i lavoratori, senza eccezioni", ha concluso Capone.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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