Cristiano Sala
da Roma
La Lazio esce dalla crisi (non vinceva dal 30 settembre) scaraventandoci lUdinese. Per i friulani una batosta che potrà avere conseguenze sul futuro della panchina di Galeone. Per i padroni di casa una cinquina che riporta serenità nello spogliatoio e ricuce lo strappo tra tecnico e alcuni giocatori. Emblematico labbraccio di Rossi con Rocchi dopo il quinto gol. Lallenatore romagnolo insiste sul modulo a rombo con un trequartista (ieri Mauri) dietro le punte. Scelta obbligata visto la totale assenza di laterali, ruolo cardine per il gioco offensivo biancoceleste. I padroni di casa partono forte e il campanello dallarme per lUdinese suona presto. Primi segnali per una difesa che sbanda. Dallaltra parte Asamoah e Iaquinta al momento di concludere hanno difficoltà nel trovare la porta.
Al 32 ecco il vantaggio della Lazio: Mauri serve alla perfezione Rocchi che supera con un pallonetto De Sanctis. Galeone rischia e al 40 toglie Motta per Barreto. Qualche secondo dopo arriva il raddoppio laziale. Punizione assist di Oddo per la testa di Mauri che, solo in area, devia in rete. Allo scadere di tempo il neo entrato Barreto fallisce il gol, lisciando clamorosamente il pallone davanti a Peruzzi dopo una conclusione di Coda dalla distanza.
LUdinese resta negli spogliatoi anche dopo lintervallo. In campo cè solo la Lazio.
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