Dimitrij Ivanovic Mendeleev aveva ragione. L'idrogeno è il primo degli elementi della sua tavola periodica su cui ancora si basa la chimica. Segni particolari: un atomo solo, una lettera, la H, l'idrogeno è rimasto il primo della classe perché è a tutt'oggi il più leggero e abbondante elemento dell'universo.
Germania, Olanda, Gran Bretagna: nel mondo chi ci ha creduto prima, è già avanti: a Leeds, nello Yorkshire britannico, un quartiere ha una rete di servizi con il «fattore H»: niente più carbonio, in aria, ma solo vapore. Nei trasporti il «motore» ad idrogeno è da oltre un decennio la chiave per i sottomarini, come lo Sciré della nostra Marina, gli U212, progettati in Germania, portano la firma italiana di Fincantieri.
La tecnologia fuel cell ad idrogeno, però, è il futuro non solo per un mercato di nicchia come i sommergibili, ma soprattutto per le grandi navi dove non ci sarebbero problemi per alloggiare i serbatoi. Dall'acqua al cielo, è di pochi giorni fa l'annuncio di Airbus che, con Klm, entro il 2035 si dice pronta con il nuovo Flying-V e due velivoli ad idrogeno. Il treno è quello giusto? L'idrogeno fa già viaggiare da un anno e mezzo alcune automotrici del Coradia Lint di Alstom: è made in Germania mentre Trenitalia si è detta interessata a produrre un modello analogo, partendo dalla piattaforma italiana del Minuetto: «Soluzione perfetta per le molte linee non elettrificate» spiega Campanari dal Politecnico : passare dal gasolio all'idrogeno costerebbe meno ed eviterebbe rifacimenti di gallerie e sottopassi troppo bassi per essere elettrificati».
Honda, Hyundai: nell'automotive l'idrogeno parla orientale con Toyota che sceglie proprio il termine giapponese futuro, Mirai, per la prima auto al mondo ad emissioni zero, senza combustione interna. Per il resto la strada è ancora ibrida e passa anche per i tir elettrico-idrogeno firmati da Iveco Fca.
L'idrogeno, con cui si fanno anche le bombe, sarà davvero un cavalier - vettore senza macchia? «Certamente è infiammabile chiudono dal Politecnico ma non dimentichiamo che nella Milano dei gasometri, fino a 30 anni fa girava il gas di città: metà era H, metà CO, monossido di carbonio, pure tossico».
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