Lei convive, il prete non la confessa: «Vada via»

Il sacerdote al confessionale: «La Chiesa non accetta questi nuovi legami»

da Torino

Aveva deciso di andare in chiesa e confessarsi, come tante altre volte aveva fatto nella sua vita. Ma nella penombra del confessionale si è sentita rispondere che per il suo peccato non c’era assoluzione. È stata invitata ad andare via, a tornare a casa. «Lei vive con il suo fidanzato, fuori dal matrimonio - le ha sussurrato il prete in un orecchio -, lei è una peccatrice. La Chiesa non accetta questi nuovi legami, vada via». Lei, la peccatrice, si chiama Chiara. Abita a Torino. Da circa un anno convive con il proprio fidanzato, Aldo. Lei ha 28 anni, lui 33. Hanno una panetteria, lavorano insieme da una vita. Sono fidanzati da sempre. Lo scorso lunedì Chiara si reca in chiesa, raggiunge il Santuario Santa Rita da Cascia. Lì incontra il parroco, don Leonardo. Gli spiega che ha intenzione di confessarsi. Comincia a rispondere con serenità alle prime curiosità del sacerdote, poi da parte del confessore arriva una domanda. Precisa, diretta. «Sei sposata?». Chiara non risponde. Forse non si aspettava una domanda del genere. Riprende a parlare. «No, non sono sposata. Convivo con il mio fidanzato». Silenzio, ancora silenzio. Ma questa volta è il prete a non parlare. Trascorrono altri istanti, poi il parroco invita Chiara ad andare via e a rinunciare al sacramento della confessione. Don Leonardo abbandona il «tu» e a Chiara comincia a dare del «lei». «La Chiesa non accetta questo tipo di legami - spiega il parroco con tono di voce severo -, se ne torni pure a casa». Chiara è sbigottita, disorientata. Non reagisce. Poi comincia a capire, a realizzare. Si rimette in piedi. Raggiunge l’uscita. Abbandona la chiesa e se ne torna a casa. Dal proprio fidanzato. Polemiche. Ma il sacerdote può negare l’assoluzione se non c’è il pentimento. La ragazza non ha alcuna intenzione di terminare la convivenza.
È cattolica, Chiara. Sa che la convivenza non è ben vista dalla Chiesa, ma mai si sarebbe aspettata un trattamento del genere.

Anche il suo fidanzato è cattolico e praticante, anche lui è sconcertato e arrabbiato per quanto è accaduto. Dal Santuario Santa Rita da Cascia, invece, nessuno ha voglia di parlare. Don Leonardo non c’è, è in ritiro spirituale.

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