Addio allo scrittore e storico Luciano Garibaldi. Sua la teoria sulla morte di Mussolini

Scomparso il grande esperto del '900. Passò la sua vita a dimostrare la sua tesi secondo cui il Duce non venne ucciso dai partigiani, ma per ordine di Winston Churchill

Addio allo scrittore e storico Luciano Garibaldi. Sua la teoria sulla morte di Mussolini
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È morto all'età di 88 anni Luciano Garibaldi, giornalista e scrittore esperto del '900, fascismo e anni di piombo. A darne conferma Ares, l'editore di molti dei suoi libri, all'Adnkronos.

Chi era lo scrittore

Nato a Roma nel 1936, Garibaldi divenne giornalista professionista nel 1957. Fino al 1968 ha collaborato con Tempo e con il Corriere mercantile di Genova. Fu il primo giornalista italiano a entrare in Cecoslovacchia il giorno seguente all'invasione sovietica. Nel 1974 fu chiamato da Indro Montanelli al Giornale nuovo.

Dedicò gran parte della sua vita a cercare di capire chi uccise veramente Benito Mussolini e Claretta Petacci. Secondo la sua tesi, ampiamente espressa nei sui articoli e nei tanti volumi pubblicati come “La pista inglese. Chi uccise Mussolini e la Petacci?” e “Perché uccisero Mussolini e Claretta. Oro e sangue a Dongo”, non furono i partigiani che rivendicarono l'assassinio, bensì un commando dello Special operations executive, servizio segreto britannico, su ordine di Winston Churchill, che voleva chiudere sui suoi rapporti col duce in funzione antisovietica, recuperando il fantomatico carteggio tra i due statisti.

Le sue pubblicazioni

Tra i suoi volumi di maggior successo figurano “Mussolini e il Professore. Vita e diari di Carlo Alberto Biggini” (Mursia, 1984); “Un secolo di guerre” (White Star 2001), tradotto in otto lingue, tra cui il cinese; “Operazione Walkiria: Hitler deve morire” (Ares, 2008), con interviste ai superstiti dell’attentato, incontrati in Germania vent’anni dopo il fatto. “La guerra (non) è perduta” (Ares, 1998), storia degli ufficiali italiani incorporati nell’8a Armata britannica; “I Giusti del 25 aprile. Chi uccise i partigiani eroi?” (Ares, 2005), storie delle vite e misteri delle morti di tre famosi comandanti partigiani: Aldo Gastaldi, Edoardo Alessi e Ugo Ricci; “Gli eroi di Montecassino” (Oscar Storia Mondadori, 2013), dedicato ai polacchi che liberarono l’Italia; “O la croce o la svastica. La vera storia dei rapporti tra la Chiesa e il nazismo” (Lindau, 2009).

Nel 2014 insieme alla figlia Simonetta, pubblicò “Adolf Hitler. Il tempo della svastica”, tradotto e pubblicato anche in inglese. Numerosi i suoi libri sugli anni di piombo, tra i quali quelli pubblicati con Ares nel 2013 “Luigi Calabresi, Medaglia d’Oro”, da cui è stata tratta la fiction televisiva di Rai Uno “Gli anni spezzati.

Il commissario”, e “Nella prigione delle Brigate Rosse”, assieme al giudice Mario Sossi (da cui la fiction di Rai Uno “Gli anni spezzati. Il giudice”).

I funerali

Le esequie dello scrittore si terranno martedì 26 novembre alle ore 14:45 nella parrocchia di Santa Francesca Romana a Milano.

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