"Booktok" e "Booktoker", il fenomeno social entra nella Treccani: ecco cos'è

Entrano nel vocabolario Treccani due nuove parole, "Booktok" e "Booktoker", nate da un fenomeno dai grandi numeri, delle letture di libri consigliati dai social

"Booktok" e "Booktoker", il fenomeno social entra nella Treccani: ecco cos'è

Un fenomeno impressionante: 120 miliardi di visualizzazioni in tutto il mondo per l'hashtag #BookTok e quasi 2 miliardi per #BookTokItalia, facile comprendere quindi come le parole "booktok" e "booktoker" siano entrate di diritto nel vocabolario Treccani, come neologismi ormai di uso comune, soprattutto tra i giovani. Ma cosa significano e perché sono parole così usate?

La risposta è legata ad un fenomeno molto positivo, quello della lettura, che ha travalicato la sola libreria, approdando in rete, soprattutto nella piattaforma social di TikTok che con video virali, "promuove" i libri più amati, ne spiega il significato e ne consiglia la lettura. Pochi secondi, in cui con l'abilità tipica social, quindi molto veloce, si riesce a far innamorare, o comunque a promuovere, un libro, piuttosto che un altro, facendolo diventare best seller.

Chi sono i lettori booktoker

Soprattutto ragazze, ma anche i ragazzi che al contrario di quello che si pensa, amano molto leggere. L'età va dai 16 ai 25 anni e la scoperta di questo tipo di "lettura condivisa" su TikTok, è nata soprattutto durante il periodo della pandemia dove, chiusi in casa, "pescavano" in questa enorme libreria online, testi e autori consigliati dai Tiktoker. Non soltanto le ultime uscite, ma anche libri pubblicati in precedenza o vecchi classici che grazie ai loro consigli assumono tutta un'altra valenza.

La decisione di Treccani

La scelta dell'enciclopedia di inserire "booktok" e "booktoker" tra i neologismi del 2023, arriva in concomitanza con l'annuncio della partnership di TikTok con il Salone del Libro di Torino 2023: "La sezione dedicata ai neologismi del portale Treccani, tra le più consultate e discusse dagli utenti della rete, documenta fenomeni linguistici emergenti che hanno rilevanza culturale - dice Treccani - Siamo stati felici di poter segnalare un neologismo come booktok, il successo di questo hashtag ci dimostra infatti che l'interesse per la lettura da parte delle nuove generazioni, in forme tecnologicamente innovative e fortemente coinvolgenti, è ancora molto forte".

Un impulso per editoria e libreria

A parte gli enormi numeri online, non è da sottovalutare l'impatto positivo, anche economico, sull'editoria, settore che nonostante la crisi riesce a reggere bene, tanto che, chiunque si sia affacciato in libreria si è reso conto che esiste un angolo dedicato ai libri amati sulla piattaforma, che svettano anche nelle top ten di quelli più richiesti grazie a questo passaparola social.

Non è un caso che i più letti siano principalmente fantasy e romance, ma anche, come accennavamo, i classici e i libri scritti proprio dagli influencer della rete. E se questo fenomeno è entrato anche nel vocabolorio Treccani, usando un modo di dire tipicamente social: "Jane Austen ringrazia".

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