Lettere inedite di Ungaretti a Raimondi Un «epistolario di lavoro» lungo 50 anni

Lettere inedite di Ungaretti a Raimondi Un «epistolario di lavoro» lungo 50 anni

Oggi alle 16,30 alla Biblioteca del Dipartimento di Italianistica di Bologna, François Livi dell’Universitè de Paris IV-Sorbonne, e Niva Lorenzini dell’Università di Bologna presenteranno il volume di Giuseppe Ungaretti Lettere a Giuseppe Raimondi 1918-1966. Si tratta della raccolta delle lettere inedite di Ungaretti a Raimondi e le dodici risposte che è stato possibile rintracciare, tutte corredate da un ricco apparato di note, che costituiscono un epistolario «di lavoro» che attraversa mezzo secolo di vita e cultura italiana ed europea, a partire dal febbraio 1918 fino alla morte di Ungaretti nel 1966. Già ordinate e presentate a Bologna nel 1977 in occasione della «Mostra dei carteggi» di Giuseppe Raimondi, ancora vivente, le lettere vengono tuttavia qui pubblicate per la prima volta dopo un lungo lavoro di ricerca, condotto all’interno del Fondo Raimondi e presso le eredi dei due intellettuali.

Il risultato è il resoconto di un dialogo che si dipana per decenni e getta luce sulla scena culturale dell’epoca, dalle riviste degli anni Venti come la raimondiana La Raccolta, e poi L'Italiano, La Fiera letteraria, Commerce, La Nouvelle Revue Française, Il Mattino, ai grandi protagonisti da Apollinaire a Soffici, da Carrà a Longanesi, da Cardarelli a Bontempelli, da Paulhan a Valery.

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