A lezione di teatro civile dalla «cooperativa» di attori

Patria e famiglia, due valori fondanti della nostra società, diventano temi da indagare nei Lunedì di Artisti Riuniti, la rassegna curata da Piero Maccarinelli, e giunta alla quinta edizione, che prende il via lunedì primo febbraio al Piccolo Eliseo e al teatro Eliseo. L’ingresso è gratuito. Per otto lunedì, attori e autori si metteranno in gioco per promuovere un teatro unificatore di talenti ed esperienze, dando corpo alle riflessioni su temi «alti» che fotografano lo stato di salute della nostra società, tra contraddizioni e cinismo. Piccole grandi storie in grado di svelare fenomeni tipicamente italiani. Il sipario si alzerà sulla favola nera L’amore crudele riduzione del romanzo di Silvana Mazzocchi e Patrizia Pistagnesi, con Massimo Popolizio e Manuela Mandracchia, in cui si analizzano i retroscena psicologici di un uxoricidio.
L’8 marzo toccherà a Diario italiano 1997-2006 di Enzo Siciliano. Dopo l’operazione drammaturgica di Cristina Comencini sul libro Un paese a civiltà limitata dell’economista Paolo Sylos Labini - in scena Neri Marcorè - il 22 sarà la volta di Statale 106 messa in scena ispirata alla figura dell’eroe tragico Nicola Calipari, scritta e interpretata da Giuseppe Argirò.

In cartellone anche Fratelli (43-45) Corrado e Alessandro Pavolini, scritto dal nipote di Corrado Lorenzo Pavolini, Avevo un bel pallone rosso di Angela Dematté, Uno dei tanti di Edgarda Ferri con Piera Degli Esposti e Fabrizio Gifuni, e La vocazione del signor Z ispirato alla tragicomica novella di Pirandello La patente messa in scena dai detenuti di Civitavecchia.

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