Al via le lezioni e si diffonde il mal di scuola

«Mamma ho mal di testa, non voglio andare a scuola..». E ancora mal di pancia, vomito, fatica a prender sonno, risvegli e incubi notturni. Sono i sintomi del mal di scuola, che in questi giorni colpisce 2 milioni di alunni italiani, dai 3 ai 18 anni. A rivelarlo, una stima fatta da Italo Farnetani, pediatra e docente a contratto dell’università Bicocca che subito fa una distinzione tra «malessere da scuola» e «mal di scuola acuto». Il primo si verifica quando i disturbi sono lievi, il secondo invece, quando il problema si fa più serio, «ma essendo un disagio acuto - precisa il pediatra - dopo un mese dall’inizio delle lezioni passa». In caso contrario, «meglio indagare: dietro il problema del bambino potrebbe celarsi un disagio legato ad atti di bullismo».
All’origine di questo tipo di disturbo, «l’improvvisa rivoluzione delle abitudini e degli orari, dai pasti alla sveglia, al riposino pomeridiano. Ma anche dal trauma della separazione dalla famiglia dopo un’estate insieme».

Soprattutto i bimbi delle elementari, infatti, sono molto abitudinari e allora che fare? «Consiglio ai genitori che hanno figli piccoli di accompagnarli sempre a scuola, con calma, parlando durante il tragitto e, per non farlo sentire troppo solo, di mettere in cartella un telefonino, magari di quelli con pochi tasti». Il segreto: «è come aiutarlo a portare un pezzo di casa con sè: non chiamerà mai, ma saprà di poterlo fare»

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