Licenziamenti, Cgia di Mestre: con la misura del governo aumenterebbe la disoccupazione

Secondo una stima teorica della Cgia di Mestre, con il provvedimento sui licenziamenti annunciato dal governo la disoccupazione sarebbe aumentata, salendo oltre l'11%, azniché l'8,2% attuale

Licenziamenti, Cgia di Mestre: con la misura del governo aumenterebbe la disoccupazione

Il provvedimento sui licenziamenti annunciato dal governo nella lettera che il premier Berlusconi ha portato all’Europa avrebbe degli effetti negativi per quanto riguarda la disoccupazione. Ne è convinta la Cgia di Mestre, secondo cui la disoccupazione sarebbe potuta salire oltre l’11% se in questi ultimi anni di crisi economica fosse stato in vigore la misura contenuta nella missiva inviata a Bruxelles. La stima della Cgia parla di un "tasso di disoccupazione nel Paese che sarebbe potuto salire all'11,1%, anziché all'8,2% attuale, con quasi 738mila senza lavoro in più rispetto a quelli conteggiati oggi dall'Istat".

La fotografia delineata, precisano dalla Cgia, è però solo un esercizio teorico e ipotetico.

In sostanza, nella simulazione degli artigiani mestrini è stato calcolato il numero dei lavoratori dipendenti che tra l'inizio di gennaio del 2009 e il luglio di quest'anno si sono trovati in Cig a zero ore. Vale a dire i lavoratori che per ragioni economiche sono stati costretti ad utilizzare questo ammortizzatore sociale del quale, con il nuovo provvedimento, potranno disporre probabilmente solo a licenziamento avvenuto.

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