Ci sono delle professioni in campo sanitario che risultano molto ricercate in questo periodo di emergenza da Coronavirus.
Nel giro di poche settimane il contagio del coronavirus ha messo al centro dei riflettori professioni che fino a ieri rimanevano nell'ombra. Virologi, infettivologi ed epidemiologi sono diventate le professioni più ambite in questo periodo di emergenza. Sono anche delle figure professionali ben retribuite. Infatti stando ai dai pubblicati dagli ospedali in ottemperanza alle norme sulla trasparenza delle retribuzioni dei dirigenti si può dire che un dirigente biologo può guadagnare tra i 40.000 e i 50.000 euro annui. Un dirigente medico invece arriva a guadagnare tra i 70.000 e gli 80.000 euro annui.
Queste figure professionali stanno vivendo una grande ascesa sul mercato del lavoro. In primo luogo va subito chiarita una distinzione, cioè la differenza tra virologia, infettivologia ed epidemiologia. La virologia è la disciplina che studia le caratteristiche biologiche e molecolari dei virus. Invece l’epidemiologia è la disciplina che studia la distribuzione e la frequenza di eventi di rilevanza medica nella popolazione. Si avvale largamente di strumenti statistici.
L’infettivologia esegue i trattamenti relativi alle malattie infettive. In parole povere se la virologia ci dice quali sono le caratteristiche di un virus, l’epidemiologia ci informa su quanto è diffuso e l’infettivologia su come avviene il contagio. I medici virologi devono avere una specializzazione in microbiologia e virologia. Quindi dopo i 6 anni di medicina è previsto l’obbligatorio accesso alla scuola di specializzazione in microbiologia e virologia della durata di 4 anni. I posti a disposizione sono appena una ventina in tutta Italia. Ma non finisce qui il percorso formativo. Per diventare dirigente biologo in microbiologia e virologia è anche necessaria la partecipazione a un concorso pubblico regionale. Invece per diventare infettivologo la strada non è molto diversa rispetto a quella del virologo. Di fatti sono obbligatori i 6 anni di medicina più la scuola di specializzazione della durata di 4 anni. In Italia non esiste la specializzazione in epidemiologia. Gli epidemiologi sono degli igienisti, ossia dei laureati in medicina e specializzati in igiene e medicina preventiva. I laureati in medicina possono inoltre scegliere la specializzazione in statistica medica ma anche iscriversi a master post laurea in statistica.
Per intraprendere queste professioni gli esperti consigliano di formarsi bene e specializzarsi soprattutto all’estero per acquisire un’adeguata ed
efficiente formazione europea. Per diventare epidemiologi ad esempio è previsto lo specifico programma Epiet. È il Training europeo in epidemiologia di campo proprio dedicato all’indagine delle epidemie.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.