Più che «ora» sembrava «mai più». Pareva destinato a restare archiviato, Ora o mai più, lo show di Amadeus chiuso nel 2019, nato per offrire una seconda e piuttosto crudele chance a cantanti scivolati nel dimenticatoio, ma poi divenuto soprattutto ring d'inattese e talvolta spiacevoli liti fra i loro famosi coach. Si suppose anzi che proprio il danno d'immagine recato ai divi dalle loro baruffe più scomposte fosse fra le cause della chiusura dello show. Che invece, da sabato per cinque prime serate su Raiuno, torna in pista. Basterà la conduzione prevedibilmente più soft di Marco Liorni (foto) a scongiurare il ripetersi d'illustri intemperanze (memorabili quelle tra Marcella Bella, Toto Cutugno e Donatella Rettore)? E questo ritorno rappresenterà davvero una seconda possibilità per i nuovi «dimenticati», visto che nessuno dei loro colleghi di allora ha poi avuto un effettivo rilancio di carriera? Con onestà i nuovi concorrenti - tra loro Valerio Scanu, desaparecido dopo la vittoria a Sanremo 2010; Pierdavide Carone, uscito dai radar alla fine della collaborazione con Lucio Dalla nel 2012; Roberto Scozzi, alias l'«Anonimo Italiano» che rifaceva Claudio Baglioni - ammettono: «Già esserci è una vittoria. Perché tutti noi abbiamo continuato a cantare, ma senza più le telecamere a inquadrarci». Con magnanima umiltà, invece, invocano «la possibilità d'imparare dalla reciproca collaborazione» i vip della canzone che faranno loro da coach e giudici: Alex Britti, Donatella Rettore, Marco Masini, Raf, Patty Pravo, Rita Pavone, Riccardo Fogli, Gigliola Cinquetti. Mentre da parte sua Marcello Ciannamea, direttore dell'Intrattenimento Prime Time, precisa: «In questo tipo di format tutto fa spettacolo. Anche se in un prodotto del servizio pubblico gli eccessi non sono graditi. I nostri artisti entreranno nella dinamica pepata dello show; ma sempre col senso della misura».
E Liorni? Deve riconoscere che «per i nostri concorrenti questo è davvero un ora o mai più. Ne sentono il peso. Al punto che Gerardina Trovato, prima ha accettato di partecipare; e poi non se l'è più sentita e ha preferito tirarsi indietro».
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