Salemi capitale dell'Iran. Una boutade? No, quello che effettivamente accadrà tra qualche giorno , nella cittadina trapanese guidata dal vulcanico sindaco Vittorio Sgarbi. Già, perché il primo cittadino, dopo aver promosso l'intestazione di una strada agli Studenti di Teheran, rilancia il suo impegno con «Salaam Iran - Incontri scontri sulla cultura persiana a Salemi».
La tre giorni, dal 23 al 25 gennaio prossimi, ha lo scopo di promuovere un confronto a tutto campo sulla cultura persiana. Seguendo il filo rosso del cinema i temi di dibattito si allargheranno a politica, religione, diritti umani, ma anche arte, poesia, musica danza. Insomma, una completa full immersion, per far conoscere più da vicino l'Iran come popolo e come paese. E siccome si tratta di un popolo "giovane", che vede il 70 per cento della popolazione con meno di trent'anni, particolare attenzione sarà dedicata anche ai nuovi mezzi di comunicazione, quelli che hanno fatto conoscere nel mondo la rivolta degli studenti di Teheran, e le nuove tecnologia.
Un'iniziativa originale, quella del sindaco Sgarbi, che ha attirato l'attenzione di numerosi iraniani. La tre giorni prevede anche un seminario sul cinema iraniano, condotto dal cineasta Babak Karimi, realizzato in collaborazione con l'Università privata Kore di Enna. Tra gli ospiti della manifestazione, oltre il sindaco Sgarbi, il giornalista Ahmad Rafat, Amir Seradji, presidente dell'Associazione Giovani Iraniani di Milano, il danzatore Mattia Doto, l'attrice Sandra Ceccarelli, la pittrice Lucia Stefanetti e Daniele Nahum, presidente uscente Ugei e fautore dell'intitolazione di Via Studenti di Teheran. In collegamento webcast, Saeed Valadbaygi, editore del blog Revolutionary Road e giornalista di astreetjournalist.com.
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