Milano a tavola, i piatti tipici

Dal celebre risotto giallo alla costoletta impanata, passando per il panettone e l’ossobuco: ecco i piatti della tradizione culinaria milanese

Milano a tavola, i piatti tipici

Il capoluogo lombardo è probabilmente la città più cosmopolita di tutta la penisola, un crocevia di culture differenti anche dal punto di vista gastronomico. A Milano è possibile sperimentare facilmente diverse cucine etniche, grazie alla lunga lista di ristoranti che popolano i quartieri cittadini, tuttavia la città vanta anche una solida tradizione culinaria caratterizzata da alcuni piatti tipici sempre molto apprezzati.

Dalla classica michetta fino al rinomato panettone, dal celebre risotto giallo alla costoletta alla milanese: la lista delle specialità è lunga e spazia dai primi piatti ai dolci. Alcuni cibi tradizionali hanno origini contadine, altri invece sono nati in ambienti altolocati.

Costoletta alla milanese

Nota anche come cotoletta, la costoletta alla milanese è conosciuta in tutto il mondo e la sua storia inizia nel lontano XII Secolo, quando una pietanza a base di lombi con pangrattato è stata offerta ai canonici della Basilica di Sant'Ambrogio durante un banchetto. Pare che l'uso del pane grattugiato dovesse emulare la copertura dorata che veniva usata nelle grandi famiglie nobili.

Simile alla costoletta è anche l'orecchia di elefante, una fetta di carne di vitello molto sottile di dimensioni anche notevoli che viene impanata e fritta.

Mondeghili, le polpette milanesi

Polpette

I mondeghili sono semplici polpette di carne, solitamente preparate con avanzi di bollito o brasato con l'aggiunta di pane raffermo, salsiccia, mortadella o fegato. Il nome di questo piatto tipico rimanda alla dominazione spagnola del Ducato di Milano, infatti il termine mondeghilo potrebbe derivare dallo spagnolo albondeguito che significa proprio polpetta.

Risotto alla milanese

Il risotto alla milanese, che deve il suo colore giallo intenso alla presenza dello zafferano, è certamente una delle specialità locali più conosciute. Secondo la tradizione, questo piatto nasce nel 1574 in seguito all'esperimento condotto da un pittore fiammingo impegnato nella decorazione delle vetrate del Duomo di Milano.

Pare che l'artista abbia voluto aggiungere questa spezia al risotto, avendola a disposizione proprio per esigenze pittoriche. Da qui sarebbe nato questo primo piatto che rappresenta una delle specialità culinarie della capitale meneghina.

Panettone, il Natale a Milano

Panettone

Il panettone potrebbe essere nato alla corte di Ludovico il Moro. Il dolce natalizio più amato, secondo una leggenda molto diffusa, sarebbe frutto dell'improvvisazione di uno sguattero di nome Toni nel tentativo di rimediare a un incidente culinario avvenuto proprio il giorno di Natale.

Dopo aver carbonizzato il dolce preparato per il banchetto, infatti, il giovane propose di preparare un'alternativa con tutto ciò che c'era a disposizione in dispensa: farina, burro, uova, scorza di cedro e uvetta.

Ossobuco alla milanese

Più che un secondo piatto, l'ossobuco può essere considerato un piatto unico da gustare soprattutto durante la stagione fredda, spesso accompagnato dal risotto alla milanese. Per realizzarlo si utilizza lo stinco di vitello con l'osso centrale ripieno di midollo.

La teoria più accreditata colloca le origini di questo piatto nel lontano Medioevo, tuttavia si deve a

Pellegrino Artusi la menzione dell’ossobuco nel suo testo "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene", che risale al 1891. Per l'autore si tratta di un piatto che solo i milanesi sapevano cucinare in modo impeccabile.

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