Le olimpiadi di Londra, nel 2012, saranno quelle che lasceranno «l'impronta di Co2 più bassa», saranno quelle più «verdi» della storia moderna dello sport. Lo ha detto oggi a Roma Richard Jackson, responsabile per lo sviluppo sostenibile, nell'Autority creata per gestire i giochi.
L'Olympic Delivery Autority è l'ente che sovraintende alla costruzione del villaggio dove si svolgeranno la maggior parte degli eventi legati alle olimpiadi. «Il nostro approccio - ha spiegato Jackson - è quello di creare un parco che, una volta finiti i Giochi, sia anche un'eredità per l'area di Londra, uno dei più grandi parchi urbani realizzati nel paese negli ultimi 150 anni».
Londra cercherà inoltre di ridurre al minimo «l'impronta di carbonio» di questi giochi, riassorbendo e riequilibrando la maggior parte della Co2 emessa per organizzarli, per gestirli, per gli spostamenti e quant'altro. L'area interessata dal parco olimpico, su cui stanno lavorando attualmente oltre 10 mila addetti, è stata reperita anche facendo grandi sventramenti nel tessuto urbano: sono stati abbattuti 220 palazzi, ma le macerie al 90% verranno riutilizzate per la costruzione delle nuove strutture, alcune delle quali saranno permanenti, altre come lo stadio della pallavolo sono destinate a essere smontate a giochi finiti. «C'è - ha sottolineato Jackson - uno studio particolare per i materiali, sia quelli nuovi che quelli ricavati dalle demolizioni, tutto per ridurre al minimo l'impatto ambientale».
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