Macché fine di un ciclo

(...) Infatti sostieni che sei «conscio che il calcio fa parlare e tacere e che se Gasperini vince, giocando, le due prossime partite, tornerai a parlarne come una divinità...». E ancora che «non c’è nessuno di più patetico di chi pensa che il calcio sia una cosa oggettiva e di avere sempre ragione a prescindere... E allora? Che senso ha dire che Gasperini ha finito il suo ciclo rossoblù, se dopo questa partita, torna il sereno?
Poi, nel calcio, e lo dici tu, non c’è nulla di preciso, di vero: è una realtà virtuale. Oggi bianco, domani nero. Quindi vuoi fare qualche critica al Gasp, benissimo. Ma ad una critica, si può tranquillamente opporre una giustificazione. Ecco qua:
a) dici che Gasp ha finito un ciclo perché domenica il Genoa è stato malamente sconfitto e il Gasp deve chiedere scusa... Ribatto: se ad ogni sconfitta bisogna chiedere scusa a qualcuno finiamo maluccio...
b) è molto facile starsene in tribuna e accusare di scelte sbagliate quando si perde. Che dovrebbero fare Ranieri (tuo amicone) o Allegri, o Mihajlovic, o Rossi, o Del Neri. Andarsene? Eravamo tutti d’accordo quando ci venne consegnata la formazione. Tutti, nessuno escluso. Gasperini aveva mandato in campo gli uomini giusti. Ma siccome, nel calcio, la partita la fanno i giocatori, sono loro a dover rispondere del risultato. La mia idea è che l’allenatore (salvo rari casi) finisce il suo compito quando entra in campo. Sono i giocatori che diventano protagonisti, che dimostrano di valere, di sentirsi in partita, di capirsi e confrontarsi con grinta, determinazione, convinzione.
Tutti eravamo d’accordo su Sculli, Destro e Palacio e non su Mesto o qualche altro. Ma se Sculli viene massacrato sotto porta e non gli danno un sacrosanto rigore, è colpa di Gasperini? Il calcio è bello perché è vario: tutti hanno detto che doveva mettere in campo Veloso, ma tu dici che Veloso era improponibile. E allora?
Poi, tutti sono passibili di errori compreso Gasperini: ma di qui a dire che il tecnico ha finito un ciclo e deve andarsene, mi sembra azzardato.
È vero che domenica il Genoa ha sbagliato tutto: ma per questo deve essere solo Gasperini a chiudere bottega? E lo si deve accusare di non aver più voglia di stare qui? Ma daiiii...

E perché non dovrebbero chiudere bottega qualche calciatore, o un arbitro ad esempio disastroso come Giampieri?
Mi auguro solo che Gasp non vinca le prossime due partite, altrimenti sarai costretto a scrivere un’altra «lenzuolata» di mea culpa... Proprio perché, come dici tu, il calcio fa parlare e tacere nel giro di un giorno...

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