Macialonga, weekend dello sci nordico con i grandi campioni

Sabato 26 e domenica appuntamento con la granfondo internazionale di 70 km nella valli di Fiemme e di Fassa. Al via 7.500 concorrenti, 5mila sono stranieri e arrivano da 33 Paesi. Un grande evento che richiama appassionati e turisti fra sport, divertimento sulla neve e appuntamenti da non perdere

Macialonga, weekend dello sci nordico con i grandi campioni

Settanta chilometri con gli sci da fondo attraverso le valli trentine di Fiemme e Fassa, 7.500 i concorrenti in gara e di questi quasi 5mila sono stranieri di 33 nazioni (quasi la metà i fondisti arrivati dalla Norvegia): la regina delle granfondo nordico internazionali, la Marcialonga va in scena domenica 27 gennaio con partenza da Moena - alle 7.30 le donne, alle 8 gli uomini - e arrivo a Cavalese. Chi non vuol percorre i 70 chilometri, c’è la versione Light della gara, 45 chilometri con arrivo a Predazzo.

Spettacolo per gli appassionati e per i turisti che affollano le piste da discesa dei comprensori sciistici dolomitici dello Ski Center Latemar, di Pampeago Obereggen, dell’Alpe del Cermis, dell’Alpe Lusia - Bellamonte, del Passo San Pellegrino e del Cermis. Ma sono i fondisti stavolta a “rubare la scena” come accade da anni e ancora di più in questa edizione numero 46 segnata dalla presenza di tanti campioni che si sfidano in questa tappa del circuito Vilma Ski Classic e la presenza, assieme ai “bisonti” ovvero gli appassionati che affrontano la sfida, di personaggi dello sport molto popolari come Antonio Rossi, cristian Zorzi, Paolo Bettini, Juri Chechi, Francesco Toldo.

Tutto pronto insomma, il tracciato è perfetto: quest’anno è stato fatto un doppio miracolo perché prima sono stati sistemati i tratti danneggiati o distrutti dal maltempo che ha colpito duramente le valli, poi in mancanza di neve naturale sono entrati in funzione 30 cannoni, 8 battipista e nuovo macchinario speciale. Si è lavorato senza sosta in questi mesi con l’impegno di tanti volontari e in questi giorni una nevicata ha imbiancato il paesaggio.

Un weekend da non perdere perché sono numerosi gli eventi di contorno che attirano appassionati e turisti come la mostra di sci Nynsen a quella delle collezioni Marcialonga (poster, annulli filatelici, spille, pettorali) esposte al Palafiemme in occasione dello Story Village, il Registro degli sci d’epoca, musica, e degustazioni di prodotti tipici, la premiazione con la consegna del trofeo realizzato con il legno fornito dalla Magnifica Comunità di Fiemme, lo spettacolo e la festa di chiusura con i fuochi artificiali.

Sabato 26 va in scena la Marcialonga Story che fa rivivere il fondo di una volta ed è riservata agli sciatori che utilizzano attrezzature (sci antecedenti il 1976, con attacchi da 75mm di larghezza) e abbigliamento di una volta. Partenza nello Stadio del Fondo di Tesero e arrivo dopo 11 chilometri a Predazzo. Anche i più piccoli sono protagonisti con la Marcialonga Baby da 0 a 6 anni. Ritrovo in piazza SS Apostoli a Predazzo a partire dalle ore 16.00 di venerdì 25 gennaio: partecipazione gratuiti e sci da gara o da gioco forniti dall’organizzazione: pista innevata la strada principale del paese con la partecipazione delle mascotte Fondolo e Skiri dei clown di corsia Braciacol. Per bambini da 6 a 12 anni c’è invece la Marcialonga Baby non competitiva con partenza alle 14 a Lago di Tesero: tre chilometri a tecnica classica per questa marcia non competitiva dove si festeggiano il primo e l’ultimo a tagliare il traguardo e tutti sono vincitori. Per i più grandi l’appuntamento è con la Marcialonga Young la gara promozionale riservata alle categorie Ragazzi, Allievi, Aspiranti e Junior con partenza in linea.
La Marcialonga Stars è invece l’evento benefico a sostegno della Lilt, la Lega italiana per la lotta ai tumori alle 13 di sabato e vede impegnati binari bianchi per tre chilometri allo Stadio del Fondo di Tesero (sabato ore 13) personaggi dello sport, della politica, del giornalismo, dell’imprenditoria uniti dalla causa della solidarietà. Lo stesso percorso, in alternativa, si può fare con le ciaspole, le racchette da neve. L’attrezzatura è messa a disposizione dalla Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo.

Infine una curiosità legata all’innevamento programmato. Quest’anno la neve è stata “sparata” utilizzando anche il "fuoco" utilizzando un macchinario a tecnologia green che utilizza fonti rinnovabili.

La neve degli ultimi chilometri sulla salita della Cascata è stata prodotta NeveXN (NeveperEnne), start up trentina nata nel 2012 e Demaclenko, azienda del Gruppo Leitner che hanno sviluppato nel Polo Meccatronica di Rovereto l’ innovativo sistema per l’innevamento sopra lo zero anche tramite l’utilizzo di energia termica da fonti rinnovabili, in questa occasione in collaborazione con BioEnergia Fiemme, società che opera da anni nei settori della produzione di energia e della tutela dell’ambiente. Il brevetto si basa sui principi della termodinamica e consente di produrre cristalli di neve di elevata qualità anche in condizioni estreme.

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